Si è svolto lo scorso 23 Novembre, nella sala delle adunanze municipali, il Convegno organizzato dallo Sportello legale Antiviolenza del Comune di Siderno dal titolo “Donne senza ombre:Libertà, Dignità, Vita”. In apertura i saluti istituzionali: dell’ Ing. Pietro Fuda, sindaco del comune ospitante, e dell’Assessore comunali alle politiche sociali, l’Avv.Maria Cecilia Gerace (sono giunti puntuali anche i saluti dell’Avv.Gabriella Mollica, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Locri, assente per impegni improrogabili).
Ampio spazio è stato dato ai relatori, introdotti dalla moderatrice, l’Avv.Maria Stella Chiera, al cospetto di un vasto pubblico, dove si sono notate le delegazioni delle Forze dell’Ordine: dal Commissariato di Siderno, diretto dal dott.G.Marchese, e rappresentato in sala dal Vice Dirigente, dott.Lazzaro; all’Arma dei Carabinieri, rappresentata dal Comandante della locale stazione, il Maresciallo Luigi Zeccardo. E poi esponenti delle associazioni (in primis la Protezione civile), avvocati, assessori e consiglieri comunali.
Ha aperto la serie degli interventi il Procuratore capo della Repubblica di Locri, Dott.Luigi D’Alessio, che ha fatto il punto sui vari procedimenti scaturiti da reati di violenza contro le donne pendenti innanzi al Tribunale di Locri, ricordando i casi più recenti, balzati agli onori della cronaca: l’assassinio di Mary Cirillo di Monasterace, madre di 4 figli, uccisa nell’agosto del 2014 (recentissima la sentenza con cui è stato condannato all’ergastolo, dalla Corte d’Assise di Locri, il marito della vittima, Giuseppe Pilato), e il tentato omicidio di Angela Battaglia, la giovane di Bianco sfuggita miracolosamente alla furia omicida dell’ex fidanzato che le ha inferto, per gelosia, ben 16 coltellate.
Necessità di fare rete per contrastare un fenomeno dilagante e preoccupante: questa la formula suggerita dal Procuratore D’Alessio contro la violenza sulle donne. “Perché non basta punire chi commette reati aberranti, ma occorre intervenire prima che accadano”.
Di seguito ha preso la parola l’Avv Caterina Origlia, responsabile dello Sportello legale Antiviolenza del Comune di Siderno, che opera sul territorio dal 2011, in sinergia con forze dell’ordine, magistratura e servizi sociali, costituendo una presenza costante, e un punto di riferimento, per molte donne abusate e maltrattate. La relatrice si è soffermata sulla normativa relativa all’obbligo di notificazione dell’istanza di revoca o modifica della varie misure cautelari comma 2 bis art. 299 c.p.p.(istanza de libertate) alla persona offesa a pena di inammissibilità, avanzata dal difensore dell’imputato o dal P.M., quando trattasi di procedimenti aventi ad oggetto delitti commessi con violenza alla persona (reati di stalking, maltrattamenti in famiglia, etc), dando così opportunità alla vittima di conoscere anche prima della chiusura delle indagini preliminari se la misura di sicurezza nei confronti dell’ indagato o imputato sia stata revocata o modificata in una meno afflittiva.
A seguire la dott.ssa Patrizia Liguori, Sovrintendente del Commissariato di Ps di Siderno, che si è soffermata sulle riforme legislative in materia di violenza di genere e sugli strumenti utilizzati dalla Polizia per contrastare i reati di stalking. Tra questi l’ammonimento, che si è rivelato un rimedio molto efficace negli ultimi anni in chiave preventiva.
E’ stata poi la volta della psicoterapeuta e scrittrice, dott.ssa Filomena Drago, già responsabile dell’ unità consultoriale dell’ ex AS n.9 di Locri, con trentacinque anni di esperienza sul territorio al servizio di persone svantaggiate, in particolare donne e minori. La psicologa, esperta di problematiche familiari e tecniche di relazione di aiuto, ha parlato di “Viola”, il suo ultimo romanzo, nato da una storia vera, che vuole essere un messaggio di speranza di rinascita per chi, nonostante lividi e violenze, fisiche e psicologiche, crede ancora in sè stessa.
Ha concluso il Sostituto Procuratore della Repubblica di Locri, dott. Salvatore Cosentino, presenza non nuova a questi eventi, la cui verve e ironia, sensibilità e professionalità, hanno suscitato il plauso anche dei non addetti ai lavori. Il magistrato, nel suo accattivante monologo, ha fatto un quadro, a tratti dissacrante, di quella che è oggi la condizione femminile: dalla dimensione mediatica dell’essere donna, alle problematiche legate ai nuovi rapporti tra i due sessi, dove la parte più debole è spesso quella che appare la più forte, fino ad arrivare alle varie dinamiche che sfociano in atti di violenza, molti dei quali arrivano sul tavolo dei giudici attraverso le denunce penali.
Sono intervenuti, inoltre, l’Avv. Eugenio Minniti, Presidente della Camera Penale “ Simonetti” di Locri, che ha parlato della donna e dei suoi diritti tra passato, presente e futuro, e della diversità della condizione femminile a seconda dei paesi e delle culture; la dott.ssa Marilena Romeo, in rappresentanza dell’Associazione Onlus “I Valori della Vita”, che ha evidenziato la necessità di creare Reti di cooperazione, strutture che effettivamente possano accogliere la richiesta di aiuto di donne e minori in difficoltà, e l’importanza di avere, anche all’interno delle scuole, figure che potrebbero fare da sentinelle per scovare forme di disagio che si celano in famiglia.
Un ringraziamento a concludere da parte di tutto Staff dello Sportello Antiviolenza agli sponsor della serata: “Attisanografia”, il quotidiano “Lente Locale”, e “le Farfalle in fiore” e per l’attenzione data all’evento.
Foto Enzo Lacopo
Staff Sportello Antiviolenza Comune Siderno
Avvocato Caterina Origlia (responsabile)
Avvocato Antonella Scabellone
Avvocato Maria Stella Chiera
Dottoressa Simona De Leonardis
Dottoressa Sonia Sgambelluri