Toti e Totino con Giuseppe PollicinaLa scorsa domenica è stata inaugurata al teatro Trifiletti la terza stagione di quiNteatro. Organizzata da “Le Alte Terre di Mezzo” con la compartecipazione del Comune di Milazzo, ha visto in primis l’esibizione del sassofonista di origine nigeriana Sunday Fasasi, che ha incantato la platea con la sublime esecuzione di Amazing Grace. Dopo questo bellissimo e intenso intermezzo musicale, ecco apparire sul palco, loro, gli incontenibili Salvatore Mancuso e Salvatore La Mantia, in arte Toti & Totino, che hanno regalato al numerosissimo pubblico presente due ore di travolgente ilarità, nella quale perdersi e dalla quale essere trascinati. Con “Pubblicamente”, uno spettacolo che prende spunto dalla vita vissuta, dalla crisi per poi approdare alla politica, la terza stagione di quiNteatro, diretta dal regista Giuseppe Pollicina, si apre all’insegna del buonumore. Sempre con quello stato d’animo che naturalmente li caratterizza, i due attori si sono prestati a raccontarci dei loro prossimi impegni.

Lo spettacolo ha sostituito la black comedy “Camere con crimini” che, per cause di forza maggiore (problemi di salute di una delle attrici del cast n.d.r.), non è andata in scena, ma da questo momento in poi con quale dei due proseguirete la vostra tournée?

Al termine della performance vi è stata l’occasione per intervistare i due protagonisti:

“Dopo l’inaugurazione della terza stagione di quiNteatro al Trifiletti, quale sarà la vostra prossima tappa?”

“In realtà, con l’inaugurazione del stagione quiNteatro s’inaugura anche la nostra stagione teatrale, vale a dire che questo spettacolo è il primo che facciamo nell’inverno 2016/2017; poi, il 2 dicembre saremo al Teatro Politeama di Caltagirone, e quindi gli spettacoli dal 15 al 18 dicembre al Teatro Agricantus di Palermo a cui seguiranno altre date e poi naturalmente da non dimenticare gli impegni televisivi, come il varietà Insieme, che inizierà tra breve. Da queste premesse si preannuncia una grande stagione all’insegna di una grande varietà di emozioni, tutte da assaporare”.

Foti Rodrigo

 

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