carabinieri arrestoTre gli ordini di carcerazione eseguiti dai Carabinieri della Compagnia di Messina Sud tra fra la fine della settimana scorsa e l’inizio di questa. Si tratta, in particolare, di S. Giuseppe, classe 1969, gravato da un ordine di Carcerazione emesso a suo carico dovendo espiare la pena di 3 mesi e 22 giorni di reclusione poiche’ riconosciuto colpevole di evasione commessa in questa città nel 2012. S. Giuseppe, come disposto dall’A.G. competente è stato sottoposto alla detenzione domiciliare presso la propria abitazione.

Giorno 31 ottobre poi, sempre in città è stato arrestato S. Eros, classe 1997, in esecuzione di Ordine di Carcerazione emesso della Procura Generale della Repubblica di Messina, poiché tenuto ad espiare la pena di un anno e 10 mesi di reclusione per furto in concorso, reato commesso in Messina nel corso del 2015. L’arrestato è stato ristretto presso la locale casa circondariale di Messina Gazzi.

Lo stesso giorno i Carabinieri hanno poi arrestato L. R. Gianluca, classe 1992, in esecuzione di Ordine di Carcerazione emesso a suo carico perché tenuto ad espiare la pena di 4 anni, 11 mesi e 10 giorni di reclusione per riciclaggio in concorso e rapina aggravata con uso di armi, reati commessi in Messina rispettivamente nell’anno 2010 e 2015. Lo stesso, che era già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso una comunità cittadina, è stato ristretto presso la locale casa circondariale di Messina Gazzi.

E’ ancora giorno 31, i Carabinieri della Stazione di Santo Stefano Medio, unitamente a personale della Stazione di Giampilieri, hanno denunciato in stato di libertà un 22 enne residente a Messina per “detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio”. I carabinieri, nel corso di un mirato servizio di contrasto ai reati in materia di sostanze stupefacenti hanno rinvenuto in un cassetto della scrivania nella camera da letto del ragazzo, 8 gr. di “marijuana”, tre bilancini di precisione e diversi pezzi di carta stagnola utilizzati per il confezionamento di singole dosi. La sostanza stupefacente e il restante materiale sono stati sottoposti a sequestro, la “marijuana” successivamente è stata inviata al RIS di Messina per i previsti esami di laboratorio.

 

 

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