montepaone ussiaA Guardavalle (Cz) botta e risposta tra il Sindaco Giuseppe Ussia e il Consigliere di minoranza Nicolantonio Montepaone. Il primo cittadino risponde “celermente” ad una interrogazione scritta formulata da Montepaone in data 25 luglio 2016. L’argomento riguarda l’iscrizione all’Albo delle Ditte di fiducia. Ussia, come è oramai usanza si affida, per informare la comunità che rappresenta alla  sua pagina ufficiale su Facebook dove scrive (testo copiato e incollato): <<buongiorno a tutti e buone vacanze oggi vi allego l’ennesima interrogazione da parte del Consigliere Comunale Nicolantonio Montepaone ed anche se può essere noioso in queste calde giornate di estate, tra una bagno ed una bevanda fresca,leggetevi i contenuti della lettera e della mia risposta per poi dedurre le vostre considerazioni.>>

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Di seguito la l’interrogazione a firma del Consigliere Montepaone:

Sindaco del Comune
Di Guardavalle
Sign. Presidente ANAC
Via Marco Minghetti 10
00187 Roma

II sottoscritto Nicolantonio Montepaone nella qualità di Consigliere Comunale interroga S.V. con risposta scritta su quanto di seguito specificato;- Con protocollo n° 3291 del 17/06/2016 ha pubblicato 1′ avviso per I’iscrizione ali’ albo delle ditte di fiducia per 1′ affidamento dei lavori per il biennio 2016/2018 stabilendo nel contempo la scadenza per la presentazionedelle istanze il 15 luglio 2016 ;- Con nota n° 3848 del 14 luglio 2016 per come è facilmente riscontrabile il dirigente dell’ ufficio tecnico senza alcuna
motivazione o provvedimento amministrativo proroga i termini di presentazioni delle istanze il 5 Agosto 2016.
Al comma “N” del nuovo bando è previsto, a pena di esclusione, che le imprese con sede legale a Guardavalle devono produrre dichiarazione di essere i regola con i tributi locali, a parere dello scrivente tale comma risulta essere penalizzante per le ditte locali, che devono essere certamente in regola con i tributi, ma che in presenza di istanze di ditte, i cui titolari sono residenti a Guardavalle ma la sede legale altrove,o ancora sono proprietari di abitazioni in Guardavalle con residenza anagrafica e aziendale altrove godono di vantaggi rispetto agli impresari locali, violando così il principio di parità nei requisiti di partecipazione.
A tal proposito le chiedo se non ritiene utile e necessario far eliminare questa discriminazione per le imprese locali.
Inoltre, l’art.7 del bando prevede che il costituendo elenco non costituisce vincolo per il Comune di Guardavalle ecc. ecc. che il dirigente potrà indicare ditte da invitare ( indicare a chi?) non incluse nell’ elenco e non invitare quelle che pure se iscritte
non appaiono adatte ( chi stabilirà tale requisito e con quale criterio?).Appare chiaro che se rimane questo articolo viene elusa la normativa , non ha senso costituire 1* elenco e poi tutto viene lasciato alla discrezionalità del Dirigente, degli uffici o di altri soggetti , tutto questo violando norme, trasparenza e correttezza.
Per quanto sopra spiegato chiedo la lei di farmi conoscere , con risposta scritta , se dopo questi rilievi, a mio avviso motivati, è intenzione di eliminare questi vincoli penalizzanti che ledono la corretta possibilità di partecipazione.
Al Sign. Presidente dell’ ANAC dott. Raffaele Cantone in allegato trasmetto le 2 copie degli avvisi per 1′ iscrizione all’ albo delle ditte di fiducia ammessi dal comune di Guardavalle -ufficio tecnico , al fine di verificare la regolarità e la legittimità degli stessi in considerazione dei rilievi che il sottoscritto ha inoltrato al Sindaco di
Guardavalle.
Distinti saluti
Guardavalle 25/07/2016
Nicolantonio Montepaone
Consigliere comunale
Via Provinciale
88065 Guardavalle
e-mail: nicolamontepaone@libero.it

Di seguito la risposta del Sindaco Ussia all’interrogazione del Consigliere Montepaone:

Al Consigliere Nicolantonio Montepaone
nicolamontepaone@libero.it
protocollo.prefcz@pec.interno.it
Presidente ANAC via Marco Minghetti
n°10 00187 Roma
Prot.4216 del 02.08.2016

Oggetto: Risposta ad interrogazione

Con riferimento alla Sua interrogazione acquisita al protocollo comunale in data 27.07.2016 al n. 4111 si rappresenta quanto segue:
1.Gli elenchi delle ditte di fiducia vengono istituiti al fine di individuare operatori economici per l’affidamento di lavori ai sensi del D. Lgs. 50/2016;
2.Negli affidamenti di lavori pubblici devono essere rispettati alcuni principi fondamentali, quali la rotazione, la non disparità di trattamento, e soprattutto l’ampia partecipazione.
3.Considerato che alla data di scadenza del 15.07.2016 erano pervenute al protocollo comunale solo le richieste di inserimento di 11 imprese, che a parere del Responsabile del Ufficio Tecnico era un numero troppo ristretto, visto che l’avviso era diviso per categorie si sarebbe determinatala situazione per la quale per alcune categorie di lavori potesse risultare iscritta una sola impresa con la logica conseguenza della non applicazione del principio di rotazione.
4.La proroga è stata, pertanto, finalizzata a garantire una più ampia partecipazione alle Imprese e per rispettare l’obbligo della trasparenza.
5.Non si comprende, pertanto, la Sua interrogazione che lascia intendere la non legittimità di una più ampia partecipazione delle imprese per come previsto dai principi che Ella ritiene violati. Il Suo ragionamento, infatti se applicato avrebbe portato alla selezione di una cerchia ristretta di Imprese!
6.Per quanto riguarda l’esclusione delle Imprese che non siano in regola con il pagamento dei tributi comunali, si fa presente che tale condizione è stata stabilita con Delibera di G.M. n. del in applicazione dell’ ex art. 38 comma 1 lett. g) del D. Lgs. 163/2006.

7.Quanto sopra relativamente alle norme, inoltre ritengo, come Sindaco, risponderle sul piano politico sul quale mi corre l’obbligo di farle i complimenti perchè anzichè applaudire all’iniziativa di quest’Amministrazione che cerca di combattere l’evasione sui tributi, contesta questa scelta. Le sembra corretto che il Comune paga le imprese e le imprese non pagano i tributi? . Altra cosa da evidenziare è che è molto strano che i diretti interessati (le imprese) non abbiano contestato in alcun modo tale clausola (ricorso al TAR), e lo faccia un Consigliere Comunale, dal quale ci si aspetterebbe la difesa dei cittadini onesti che pagano le tasse e non solo di qualche impresa –
8.Per quanto riguarda la contestazione relativa al punto 7 dell’avviso (e non bando ndr) si chiarisce il significato di quanto riportato:
a)Intanto quello pubblicato è un avviso pubblico e non un bando (la differenza tra i due è molto grande) in quanto l’elenco delle imprese è solo indicativo e non vincolante per l’Amministrazione;
b)Per quanto riguarda il passaggio riportato nella sua nota, sarebbe stato più corretto riportarlo per intero e non a convenienza. Infatti il periodo recita:” In relazione alla tipologia dell’appalto e previa opportuna motivazione, il Dirigente potrà inoltre indicare ditte da invitare, anche non incluse nell’Albo, e non invitare quelle ditte che, pur se iscritte, appaiono obiettivamente inadatte al tipo di prestazione richiesta”. Ciò sta a significare che, visto che l’elenco è strutturato per categorie, potrebbe verificarsi la circostanza che per lavori di particolare difficoltà e complessità risultano non adeguatamente attrezzate, in seguito a valutazione dell’Ufficio su lavori similari.

Le due lettere per conoscenza come mia consuetudine le ho inoltrate a Sua Eccellenza il Prefetto di Catanzaro

IL SINDACO  (Giuseppe Ussia)

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