Si è tenuta oggi pomeriggio, su richiesta del sindacato, l’audizione in Commissione Lavoro e Bilancio per parlare del servizio di assistenza igienico-personale agli alunni disabili frequentanti le scuole di ogni ordine e grado gestiti dalle ex province e dai comuni.
Contemporaneamente si sono riuniti in prima, seconda e sesta commissione altri soggetti per discutere lo stesso argomento.
«Praticamente separati in casa – commenta la rappresentanza della Cisl composta dalla segretaria regionale della Cisl Scuola Francesca Bellia, dal segretario generale della Cisl Fp Messina Calogero Emanuele e dal segretario provinciale della Cisl Fp Saro Contestabile – la legge per come è stata approvata produrrebbe solo disastri. Abbiamo chiesto a gran voce di cassare o sospendere l’art.10 della legge regionale 8 e dare continuità al servizio assicurando la qualità soprattutto in favore dell’utenza interessata, mantenendo nel contempo i livelli occupazionali».
«I collaboratori scolastici – ha sottolineato la rappresentanza della Cisl – sarebbero impegnati anche in altre attività scolastiche, come compiti di accoglienza e di sorveglianza nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all’orario delle attività didattiche, durante la ricreazione e di ricevimento del pubblico, di pulizia dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi, di vigilanza sugli alunni, compresa l’ordinaria vigilanza e l’assistenza necessaria durante il pasto nelle mense scolastiche, di custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici. E, altro aspetto, non avrebbero la professionalità né la competenza maturata degli operatori specializzati che sono stati utilizzati sino ad ora e hanno oltre un decennio di esperienza»
Per la Cisl, gli interventi di alcuni deputati hanno tratteggiato l’immagine di una politica irresponsabile e superficiale che approva le leggi senza entrare nel merito dei contenuti e delle conseguenze che ne possono derivare.
La Cisl ha quindi protestato fortemente e ha abbandonato i lavori, quando il presidente della Seconda Commissione, in maniera irriverente ed inadeguata, ha precluso la possibilità di poter esprimere meglio la posizione del sindacato a tutti i soggetti presenti.
La seduta, comunque, si è conclusa con la decisione di convocare un apposito tavolo tra Governo regionale, Sindaci delle Città metropolitane, Ufficio Scolastico Regionale, famiglie e rappresentanti sindacali per trovare delle soluzioni definitive.