1409Si è svolto questa mattina, presso l’Auditorium dell’Istituto Comprensivo “Perri-Pitagora” l’incontro sul Service Distrettuale: “Educazione alimentare: evitare gli sprechi e nutrire l’umanità”, organizzato dal Lions Club di Lamezia Terme.

Per una formazione professionale ed umana è necessaria un’educazione alimentare che ponga come prioritaria la natura e dunque un’alimentazione sana ed equilibrata, questa la premessa della Dott.ssa Teresa Bevilacqua, dirigente dell’I.C. “Perri-Pitagora”, che ha ricordato l’impegno dei suoi alunni nei tanti progetti scolastici, finalizzati ad educare alla necessaria conciliazione tra natura ed artificio.

L’incontro in questione, ha sottolineato il Dottor Nicola Mercuri, Responsabile VII° Circ.ne per il Service Distrettuale, nasce nel contesto di un’azione sinergica con il Governo Italiano che lo scorso 17 marzo, ha approvato alla Camera dei Deputati, la proposta di Legge Gadda per il contrasto degli sprechi alimentari e farmaceutici, e la donazione e la distribuzione degli stessi per fini di solidarietà sociale.

Ogni anno nel mondo si sprecano 1,3 miliardi di tonnellate di cibo commestibile, ovvero un terzo della produzione globale di alimenti, e quattro volte la quantità necessaria a nutrire il quasi un miliardo di persone denutrite sul pianeta.

In un momento storico ed umano di profonda crisi – ha continuato Mercuri – non possiamo rimanere inermi di fronte a questo drammatico paradosso: aumento degli sprechi alimentari e fame nel mondo.

E in tale direzione, l’impegno dei Lions che hanno il “servizio” come vocazione di appartenenza, ha ricordato l’Avv. Roberto Rocca, Presidente Zona 27 – Distretto 108 YA, si è indirizzato verso la promozione e valorizzazione della “cultura alimentare” e dunque la maggiore sensibilizzazione delle coscienze sulla necessità di “nutrire il corpo, lo spirito e così la natura”.

E con il richiamo dell’Enciclica di Papa Francesco “Laudato Si” che il Presidente Dei Lions di Lamezia Terme, il Dottor Peppino Costanzo, ha parlato ai ragazzi della grave disuguaglianza che esiste fra gli uomini e della necessità di coltivare insieme, una cultura del cambiamento che ponga il rispetto della persona e del pianeta al primo posto. Costanzo ha investito ogni singolo alunno di una missione: riorganizzare l’alimentazione basandola sulla consapevolezza del cibo come “dono”, e dunque capace di evitarne gli sprechi ed promuoverne la condivisione.

La presenza del Dottor Gianni Romeo, Direttore Generale del Banco Alimentare della Regione Calabria, ha arricchito la riflessione approfondendo l’idea di un’alimentazione attenta e di un “pane quotidiano” come nutrimento corporale ma soprattutto spirituale ed in virtù di ciò, la generosità del donare come forma di arricchimento per l’animo e per la terra.

Il dottor Romeo ha illustrato agli alunni dell’istituto, l’organizzazione del Banco Alimentare ed ha raccomandato di “mangiare con amore”, con lo sguardo rivolto a coloro che vivono in difficoltà e tendendo la mano a chi ha fame di cibo e di affetto.

La fame nel mondo – ha sottolineato Romeo – non è soltanto di chi ha il piatto vuoto ma anche di chi ha la casa vuota e avere attenzione per il nostro prossimo attraverso forme associative come quella del Banco alimentare, vuol dire avere attenzione per la salute del corpo ma soprattutto del cuore.

Durante il question time, gli alunni hanno approfondito lo spirito che regna nella famiglia dei Lions ed hanno cercato di comprendere concretamente i grandi temi della fame nel mondo, della disuguaglianza economica e la missione dell’Associazione del Banco Alimentare.

Un convegno che ha acceso i riflettori sull’urgenza di scelte politiche consapevoli, stili di vita sostenibili, con la consapevolezza che il cibo è strumento di vita ma non sua essenza.

Con l’augurio che il granellino di senapa seminato nel cuore dei ragazzi, possa dar vita a un grandissimo albero, il Lions Club di Lamezia Terme ha voluto accendere i riflettori sul vivere civile nel rispetto della vita in tutte le sue forme affinché piccoli gesti quotidiani possano contribuire alla costruzione di mondo insaziabile d’amore e nauseato di ingiustizie.

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