Guardavalle Web riceve e pubblica – Comunicato stampa – La nomina di Patrizia Doldo a direttore sanitario della Fondazione Campanella, effettuata nei giorni scorsi dal direttore generale Angela Di Tommaso, a quanto pare, piace davvero a tutti. Dopo l’intervento del segretario provinciale dell’Ugl sanità Vincenzo Ursini che ha definito la scelta della Di Tommaso “oculata e di buon auspicio per il futuro del Polo Oncologico”, nove professori universitari, direttori di altrettante Unità Operative, (Ermenegildo Santangelo, Ugo Bottoni, Antonino Belfiore, Fulvio Zullo, Pietrosandro Tagliaferri, Aldo Garozzo, Rosario Maselli, Pierfrancesco Tassone e M. Greco) hanno condiviso tale scelta inviando una lettera di apprezzamento sia al direttore generale, sia al direttore scientifico della Fondazione nonché rettore dell’Università Magna Graecia, Francesco Saverio Costanzo. “A seguito della nota del direttore generale con la quale la professoressa Patrizia Doldo è stata nominata direttore sanitario della Fondazione Campanella, desideriamo esprimere – dicono i professori – la nostra riconoscenza e l’apprezzamento per la scelta effettuata. Siamo fortemente convinti che la professoressa Doldo, di cui conosciamo l’altissima professionalità, la profonda dedizione e le riconosciute capacità organizzative, possa adempiere a tale incarico con lo spirito di servizio che l’ha sempre caratterizzata e che è indispensabile alla mission della nostra Istituzione”. Questa, in sintesi, la nota dei nove docenti universitari. Apprezzamenti sono arrivati anche dal personale della Fondazione. Molti dipendenti hanno, infatti, espresso giudizi positivi sulla scelta effettuata dal direttore generale, “per aver in effetti individuato nella professoressa Doldo – sostengono – la persona giusta, capace di affrontare, unitamente al management aziendale, alcune delle più urgenti questioni di carattere sanitario la cui soluzione potrebbero portare in breve tempo all’accreditamento della struttura e, di conseguenza, alla trasformazione della stessa in IRCCS”. “Le difficoltà – aggiungono – sono tante, ma se si affrontano con le dovute attenzioni e competenze, come si sta facendo in questi mesi, siamo certi che saranno superate nel medio termine e che gli ammalati oncologici della regione potranno continuare ad avere un qualificato punto di riferimento per la diagnosi e cura delle malattie tumorali”. “Significativa, a tal proposito, ci sembra essere – aveva commentato il segretario provinciale di Catanzaro del Comparto sanità dell’Ugl – la intitolazione della Fondazione a Tommaso Campanella, illustre filosofo nato a Stilo il 1568, del quale ricordiamo “La Città del Sole”. Il sacerdote chiamato “Sole” è coadiuvato da tre principi: Pon (Potenza), Sin (Sapienza) e Mor (Amore). Pon si occupa delle arti militari e della guerra; Sin dell’istruzione e Mor presiede a tutto ciò che riguarda la generazione, ma anche la salute, l’alimentazione, il vestiario. Particolarmente seguita è l’educazione rivolta a tutti i membri della società. Inizia all’età di tre anni per proseguire poi nell’arco di tutta la vita: i solari, infatti, lavorano e si dedicano all’apprendimento ed alla preghiera. La “Fondazione Tommaso Campanella”, nata con D.G.R. n. 798 del 25.10.2004, ha un ruolo duplice perchè oltre ad occuparsi del Mor, di occupa del Sin. Questo si concretizza nel fare formazione e ricerca fornendo, nello stesso tempo, servizi per la salute nel delicato campo oncologico. Il raggiungimento degli obiettivi sinteticamente descritti – aveva concluso Vincenzo Ursini – necessita, tuttavia, di appositi finanziamenti e, soprattutto, dell’accreditamento: una condizione essenziale per trasformarla definitivamente in Istituto di Ricerca. Il nostro augurio è che prevalga il buon senso e che in poco tempo, gli interessi dei malati oncologici vengano anteposti a tutto il resto”.