Riceviamo e pubblichiamo: <<Mentre procede nelle aule del tribunale l’inchiesta “Catanzaropoli”, in noi restano vive e sempre attuali alcune riflessioni sulla stagione di colpevole declino e abbandono che vive la città. A noi, ieri come oggi, quel che interessa di questa gran brutta storia sono i risvolti politici, le ricadute in termini di governabilità e immagine del capoluogo di regione: ed allora non possiamo non chiamare i catanzaresi tutti a uno smisurato gesto di amore nei confronti della città, una reazione forte commisurata al momento storico. Dimostriamo di avere a cuore il destino di Catanzaro, di essere stanchi di anni e anni di governi appannaggio di pochi, di un uso disinvolto e spesso dubbio del potere. Usciamo dalle nostre case, scrolliamoci di dosso quella patina di apatia e indolenza che ci spinge spesso a vivere con distacco la cosa pubblica. Un nuovo civismo a servizio della città è possibile fin da ora, perché l’esperienza Abramo è finita, nei fatti, affossata da indagini, cattiva amministrazione e liti interne. Assistiamo a un lento trascinarsi di un’esperienza amministrativa già nata sotto i peggiori auspici. Ricordiamo per primo a noi stessi le pronunce del Tar che hanno certificato l’esistenza di brogli elettorali e la successiva indagine penale per una presunta compravendita di voti messa in atto da esponenti espressione del centrodestra. Si tratta di vicende di inaudita gravità che, prima ancora del valore penale, esprimono in maniera chiara un costume di fare politica spregiudicato e clientelare, lontano anni luce dal bene comune. Non è un caso, allora, che nell’immaginario collettivo la città stia ormai vivendo la sua stagione più buia, disarticolata nelle sue componenti sociali, disordinata negli assetti urbanistici, scoperta di servizi essenziali e – soprattutto – erosa nella sua identità di capoluogo di regione. Ma noi non ci rassegniamo, siamo pronti a proporre la nostra alternativa, forti del bagaglio di esperienze e bella politica che abbiamo maturato in questi anni e che ci hanno visto protagonisti con il centrosinistra di una proposta progettuale per il capoluogo di regione. Il Pd di Catanzaro già da tempo ha messo in campo le migliori energie per disegnare una nuova Catanzaro, un’altra città declinata ai valori della modernità e dell’inclusione, libera e trasparente, attenta ai bisogni di tutti, gelosa del suo territorio, finalmente felice. E’ questa la base dalla quale ripartire, per dare alla nostra amata comunità una classe dirigente degna di un capoluogo di regione.>>