Il Sindaco, “Occorre che sia basato anche su un credito più accessibile che tenga conto delle esigenze del territorio”. Il presidente dell’associazione Bancaria, Patuelli, si è richiamato all’intervento di Bianco, condividendo la visione di un sistema di sviluppo più attento al territorio e di un Mezzogiorno centrale nel processo di sviluppo dell’Italia che sta uscendo dalla crisi
“Ci aspettiamo molto da questo appuntamento e siamo al vostro fianco per delineare un’opportunità di sviluppo valida per tutto il Sud: se si mette a punto a Catania e nel Distretto Sud-Est un modello di sviluppo basato anche su un credito più accessibile che tenga conto delle esigenze del territorio, questo potrà poi essere esportato in altre realtà del Mezzogiorno”.
Bianco aveva cominciato il suo intervento ricordando come, al contrario di Palermo con i suoi uffici regionali e statali, Catania, che è la più grande città italiana non capoluogo di regione, fondando la sua economia sull’industria e sul commercio ha patito la crisi in maniera molto pesante.Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco aprendo, nel Teatro Massimo Bellini di Catania, la tredicesima tappa degli “Incontri sul territorio” dell’Associazione bancaria italiana, rivolgendosi al presidente, Antonio Patuelli. Quest’ultimo si è poi richiamato più volte proprio all’intervento di Bianco, condividendo la visione del sindaco di Catania di un sistema di sviluppo più attento al territorio e di un Mezzogiorno centrale nel processo di sviluppo dell’Italia che sta uscendo dalla crisi.
“Per questa ragione – ha detto Bianco – apprezziamo molto la vostra scelta di far svolgere questo appuntamento così importante nella nostra città. Lo consideriamo un segno di incoraggiamento per una delle città del Sud in cui, pur tra mille difficoltà, resiste un sistema produttivo di straordinaria vitalità, con imprenditori che hanno il coraggio di scommettere e ricercatori capaci di sperimentare e di innovare. Una città simbolo di un Mezzogiorno che combatte contro i fattori remoranti dello sviluppo: insufficiente dotazione infrastrutturale, costi dei trasporti elevati a causa della condizione geografica, la minore efficienza della Pubblica amministrazione, criminalità organizzata che non consente di liberare tutte le nostre risorse ed energie e infine la questione relativa al credito”.
Il Sindaco ha lamentato il fatto che la parola Mezzogiorno sia sparita dall’agenda politica del Paese mentre è un errore gravissimo non considerare il Sud: “Quando l’Italia avrà finalmente una seria ripresa economica – ha detto – il tasso di sviluppo delle realtà del Centro-Nord del Paese non potrà superare il 2-2,5%, mentre il Mezzogiorno ha possibilità di sviluppo straordinarie, tali da trascinare la ripresa del sistema Italia tornando a renderlo competitivo”.
“Un Sistema-Paese – ha concluso Bianco – che investa seriamente nello sviluppo del Mezzogiorno può consentire alla nostra comunità di fare dei vigorosi passi in avanti. E siamo molto interessati alla sensibilità, che lei, Presidente, e l’Abi, dimostrate sul tema dell’accesso al credito e al vostro impegno per un sistema che possa essere modellato anche sulla nostra realtà”.