Tre minorenni messinesi tentano rapina ad un supermercato riprendendo le fasi con uno smartphone per farsi un selfie: denunciati dai Carabinieri.
I Carabinieri della Compagnia di Messina Centro ed in particolare quelli della Stazione di Camaro Superiore hanno rapidamente concluso una articolata attività di indagine, con la denuncia di tre minorenni messinesi che nella giornata di sabato scorso avevano tentato una rapina ai danni di un esercizio che poteva avere conseguenze molto gravi.
Nel tardo pomeriggio del 16.01.2016 i Carabinieri della Stazione di Camaro Superiore venivano avvisati dalla locale Centrale Operativa che era stata tentata una rapina a mano armata ai danni di un supermercato cittadino. Immediatamente i militari dell’Arma raggiungevano l’esercizio commerciale, dove un dipendente presente all’interno del locale riferiva che poco prima e per l’ennesima volta, aveva subito un tentativo di rapina a mano armata da parte di un giovane travisato da passamontagna ed armato di pistola, solo che questa volta preso dalla disperazione reagiva cercando di disarmare il rapinatore e costringendolo a fuggire.
Il dipendente, inoltre, forniva alcune indicazioni circa la modalità della tentata rapina, segnalando la presenza di altri due soggetti e descrivendo gli autori come ragazzi del posto, ma senza fornire precisazioni sulla presunta identità.
A questo punto i Carabinieri visionavano le registrazioni delle telecamere di sorveglianza, dove si notava che effettivamente tre ragazzi, dopo aver fatto un primo sopralluogo dell’esercizio commerciale, ritornavano indietro ed uno di loro dopo aver indossato un passamontagna entrava all’interno del negozio e minacciava il dipendente con una pistola, mentre gli altri due, rimasti all’esterno, riprendevano la scena con un telefonino.
I militari dell’Arma, grazie al contributo delle riprese e dopo aver raccolto ulteriori elementi, indirizzavano la propria attenzione su un giovane del posto.
Nell’immediatezza decidevano di eseguire una perquisizione presso l’abitazione del sospettato, il quale vistosi scoperto ammetteva di essere stato l’autore del fatto unitamente ad altri due suoi amici e consegnava ai Carabinieri la pistola, che risultava essere giocattolo e priva del tappo rosso ed il passamontagna.
Pertanto, alla luce di quanto appurato i Carabinieri, dopo aver notiziato l’A.G. competente, deferivano in stato di liberta i tre giovani, tutti minori e di cui uno appena dodicenne, per il reato di tentata rapina. Il passamontagna e la pistola giocattolo sono stati sottoposti a sequestro.