Come in passato, sono continuate anche quest’anno le attività preventive disposte dal Gruppo Carabinieri di Locri, finalizzate ad arginare il fenomeno degli incidenti connessi all’uso dei “botti” illegali, soprattutto in occasione del capodanno.
Nell’ambito di tale iniziativa, sono stati effettuati incontri con gli alunni delle scuole del comprensorio e, in collaborazione ai colleghi Artificieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, sono stati spiegati i rischi connessi con l’uso e l’acquisto di artifizi pirotecnici illegali.
Sotto l’aspetto preventivo, nella notte di capodanno sono state impiegate 20 pattuglia (oltre 40 i Carabinieri in servizio) ed è stato effettuato un capillare controllo straordinario del territorio che ha consentito, unitamente all’opera di sensibilizzazione, di impedire che si verificassero incidenti legati, soprattutto, all’uso degli “spari” illegali.
Per quanto riguarda invece l’azione repressiva, oltre al materiale sequestrato nel decorso mese di dicembre dalla Compagnia di Roccella Jonica, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Locri, il giorno di San Silvestro, hanno denunciato due giovani del posto per concorso in fabbricazione o commercio abusivi di materiale esplodente.
I militari, nel corso di una perquisizione veicolare effettuata a bordo dell’autovettura su cui viaggiavano i due, hanno rinvenuto oltre 160 artifizi pirotecnici artigianali, 3 batterie di tubi monocolpo con oltre 300 colpi, per un peso complessivo di quasi 6 chili di polvere pirica, che fanno salire il bilancio del materiale trovato a quasi 400 artifizi illegali per un peso complessivo di circa 13 kg.
Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro in attesa di essere distrutto da personale specializzato.