Nella mattinata del 23 dicembre, la pattuglia delle “gazzelle” del Nucleo Radiomobile ha arrestato con l’accusa di ricettazione, Carini Giovanni, nato a Palermo, classe 1979 ed ivi domiciliato, volto noto alle forze dell’ordine.
In via Luigi Einaudi, prossima al Quartiere ZEN 1, i Carabinieri hanno notato una moto Ape Piaggio 50 cc di colore azzurro che viaggiava a fari spenti con il cassone carico e ricoperto da un telo. Destando, pertanto, dei sospetti, i Carabinieri lo hanno fermato, identificato ed effettuato, poi, la perquisizione veicolare e personale.
Nel cassone della moto Ape sono state rinvenute n. 22 matasse ancora sigillate di guaina corrugate, notoriamente utilizzate per contenere cavi elettrici.
Estesa la perquisizione all’abitacolo del motociclo, i Carabinieri hanno rinvenuto numerose chiavi fisse ed a stella, diversi cacciavite, una piccola cesoia ed un grosso martello, potenzialmente utilizzati quali, arnesi da scasso, per la commissione di reati contro il patrimonio.
Dagli accertamenti esperiti dai Carabinieri è risultato ancora che ignoti malviventi, dopo aver reciso la recinzione di un terreno abbandonato, si erano introdotti presso un’attività commerciale sita nei pressi di via Ugo la Malfa impossessandosi di diverse matasse, lasciandone alcune, circa 18, su un marciaspiede attiguo, pronte per essere portate via. Nella circostanza il CARINI si era impossessato ndella predetta refurtiva ovvero di ben 22 matasse con le quali è stato fermato.
Dopo avere contatto il proprietario dell’attività commerciale in menzione che ha constatato l’ammanco e formalizzato la denuncia di furto, i Carabinieri hanno recuperato la refuritva (consistente in 40 matasse del valore commerciale di circa 1.200,00 Euro) restituendola al titolare.
Il CARINI Giovanni, ammettendo l’addebito dei fatti contestatogli su disposizione dell’ Autorità Giudiziaria è stato tradotto presso la casa Circondariale “Pagliarelli” di Palermo.