Continuano le iniziative del Comune di Catania nella faraonica opera di contrasto del randagismo nel capoluogo etneo. Altro tassello fondamentale è la massima allerta ai branchi di città, stabilendo il recupero ai fini della sterilizzazione e il reinserimento nel territorio laddove l’indole del cane lo consenta. Uno dei branchi di cani è quello del cimitero di Catania che è composto da circa 15 esemplari e che questa mattina è stato oggetto di un sopralluogo da parte degli Uffici preposti. Erano presenti, tra gli altri, l’Assessore Rosario D’Agata, la consulente del Sindaco Enzo Bianco, Gabriella Barchitta, il direttore dell’Ufficio Ecologia Salvo Cocina, una rappresentanza dell’Enpa ed i responsabili del Cimitero.
Già tre sterilizzazioni sono state effettuate ad altrettante femmine. Il reinserimento dei soggetti di indole pacifica avverrà in modo protetto e nel pieno rispetto della convivenza uomo-animale e con l’attenta supervisione dell’Enpa e la cura della tutor, la volontaria Silvia Candura. I cani non solo verranno sterilizzati e seguiti ma si provvede già da adesso alle indispensabili cure e trattamenti antiparassitari.
La stessa attività pilota verrà estesa agli altri branchi della città e, dove possibile, si cercherà di evitare ai cani una inutile quanto dispendiosa reclusione presso gli ormai saturi canili.