Pubblichiamo di seguito la lettera pervenutaci da una nostra lettrice riguardo il randagismo nel Comune di Guardavalle dove, qualche giorno fa dei cani randagi hanno ucciso un cagnolino sotto gli occhi del proprio padrone. A voi le dovute considerazioni: <<La morte di un cagnolino a Guardavalle in seguito ad un attacco di un branco di cani randagi, mi fa ricollegare alla lettera scritta da me al vostro giornale il 23 agosto, riguardante il fenomeno “Randagismo a Guardavalle” e che si può leggere cliccando sul link che porta all’articolo “Guardavalle (Cz). FOTO. Fenomeno cani randagi e randagismo sul territorio.“, segnalavo che tutelare i cani tutelava di rimando i cittadini che in caso contrario sono esposti ad eventuali attacchi da parte di branchi spaventati ed affamati.
Come si è appresa la notizia della morte del cagnolino da parte dei suoi simili?
Ecco cosa si può leggere nella pagina del Sindaco di Guardavalle Pino Ussia e precisamente al seguente link:
“Ciao Pino volevo chiederti un piccolo favore! Puoi mobilitarti per fare qualcosa per tutti questi randagi? Ormai la situazione è veramente critica ce ne sono troppi e alcuni sono MOLTO aggressivi! Ora non voglio fare la vittima pero ti dico che hanno “sbranato” il mio cane e purtroppo è morto! Quindi o prendete provvedimenti voi o li prendo io! Cordiali saluti”
Questo post è stato inserito nella pagina ufficiale del primo cittadino in data di ieri da Alessandro (essendo pubblica chiunque può leggere e condividere).
Questa è stata la risposta del Sindaco di Guardavalle Pino Ussia alla richiesta di Alessandro:
“Ciao Alessandro ti rispondo subito al problema molto serio dei cani randagi. Intanto ti metto a conoscenza che dal mio insediamento ho iniziato ad interessarmi della problematica cercando di capire e valutare di chi sono le competenze e sono stato All’ASP di CZ senza però avere risposte positive, noi in Calabria non siamo pronti per affrontare l’emergenza cani randagi .E vero anche che tanta gente è disponibile a dare da mangiare a questi cani quando sono piccoli e poi quando crescono e diventato aggressivi abbiamo paura. Ho contribuito anche di tasca mia insieme all’Assessore Scoleri per sterilizzare qualche cagnolina .
Avevo anche iniziato a chiedere quanto è il costo per rinchiuderli nel canile ed il costo si aggira sui tre euro al giorni a cane. Capisci che il Comune non ha queste possibilità e poi sono competenze dell’ASP come da Sentenze e Condanne ottenute in tutta Italia. Qualcuno/a che vive in altri posti della nostra Italia che gli piace frequentare Guardavalle in estate di è permessa di rilasciare dichiarazioni e notizie non veritiere di questa problematica che meriterebbe anche qualche denuncia da parte mia ma ,mi limito a considerarla una persona irresponsabile .Ciao Alessandro , sono disponibile ad ogni azione che vada nella direzione giusta per risolvere il problema.”
A maggior precisazione di quanto sopra, si ritiene necessario riportare i commenti che seguono, prelevati dalla pagina Facebook del Sindaco:
Alessandro: “Caro sindaco le belle parole non fanno i fatti! Siamo nel 2015 e tutto ció è assurdo! Ovviamente non è un rimprovero peró mi pare ridicolo che sia il comune che i vari canili facciano come ponzio pilato! Qualcuno deve agire e subito!”
Alessandro: “Pino lo so bene e capisco quello che dici infatti ti ripeto il mio non è un rimprovero o nulla del genere peró il mio cane è morto e so io quanta cura e quanta passione ci ho messo! E questo problema che tu definisci minore non si risolve da solo con il tempo! Cordiali saluti caro Pino!“
Nella risposta al ragazzo di nome Alessandro a cui è stato “sbranato” il cagnolino, Pino Ussia Sindaco di Guardavalle scrive “qualcuno /a che vive in altri posti della nostra Italia che gli piace frequentare Guardavalle in estate….” .
Mi riconosco nella persona di cui non si fa il nome, ma non mi riconosco nelle affermazioni “si è permessa di rilasciare dichiarazioni e notizie non veritiere di questa problematica che meriterebbe anche qualche denuncia da parte mia ma mi limito a considerarla una persona irresponsabile…”, poiché il mio intento era ed è tutt’ora quello di collaborare insieme per un fine unico, il benessere di cani e cittadini.
A questo punto mi sembra giusto e doveroso segnalare un commento, sempre sulla pagina del Sindaco di Guardavalle, postato dalla Responsabile della Lega del Cane di Soverato (Cz) che scrive: << Egregio Sindaco visto che il post è pubblico e l’argomento mi sta particolarmente a cuore vorrei rinfrescarle le idee in merito di randagismo e cani randagi. Il tutto dettato solo ed esclusivamente x la salvaguardia di queste povere bestiole che l’unica colpa che hanno è essere nati in una terra dove raramente permette rivincite. Ogni comune x legge e quando dico legge non c’è da fare mille giri di parole soffermandosi sul discorso economico, deve obbligatoriamente convenzionarsi con una struttura di ricovero per cani autorizzata! Le competenze sono Dell asp nel momento in cui viene segnalata la presenza di cani vaganti sul territorio ma quest’ultima interviene solo ed esclusivamente autorizzata dall amministrazione nonché da lei che è il primo cittadino è responsabile di ogni singolo cane randagio del suo comune! !! In Calabria come in tutto il sud “non siamo pronti ad affrontare ” tale piaga perché non c’è la volontà politica come lo dimostra la sua risposta è il suo poco impegno in merito. .. Non esiste nemmeno il suo appunto dicendo che “c’è chi li sfama da piccoli ” e da grandi se ne lava le mani, perché anche qui sbaglia enormemente in primis perché visto che non intende prendere posizione sulla questione dovrebbe solo ringraziare chi “li sfama ” in quanto non alimenta la loro ferocia. .. “Avevo anche iniziato a chiedere quanto è il costo. … ” Sigr Sindaco lei deve necessariamente occuparsi della faccenda perché al posto del cagnolino ci poteva essere un bambino e le posso garantire che a quel punto non stava bello tranquillo come lo è adesso. … Guardavalle è il comune nel comprensorio col più alto tasso di randagismo perché nessuno mai di amministratore si è interessato al problema. .. si soffermi un attimo e pensi se tutti i sindaci e gli amministratori facessero come lei!!! o le pare che gli altri comuni non piangono miseria. ? Ancora. .. quel qualcuno che vive da “altri paesi” grazie al mio aiuto e al suo impegno le ha sistemato oltre 30 cani fra questa e la scorsa estate e non ha fatto altro di rimembrarle il problema cercando una soluzione MAI ARRIVATA! !! Sbaglio o ci siamo visti e ne abbiamo parlato anche in mia presenza? La memoria le torna? Se poi cominciamo a parlare di denuncia mi sà che anche qui ha un pò le idee confuse. …..e visto che ci siamo le posto qui sotto in un altro commento la lettera della Signora Pina dove la invitava più volte a cercare una soluzione senza mai nessun riscontro……… l’unico mio pensiero resta a tutte quelle povere anime che subiranno delle ripercussioni per colpa di chi invece li dovrebbe tutelare anche solo x “legge ” visto che la sensibilità non credo le appartenga……… se poi parliamo di irresponsabilità qui l’unico è lei che non dimostra nemmeno il minimo aiuto ad una comunità che esige la risoluzione di un problema……. si ricordi Sindaco adesso è stato un altro povero loro simile ad avere la peggio poi potrebbe essere la volta di qualche cittadino. .. oppure peggio ancora qualche mente malata ricorrerà al peggior modo possibile a discapito di tutti i randagi……. e di chi è la colpa? Dell Asp? Non credo proprio……..si informi meglio oppure se è già informato abbia la decenza e la coerenza di continuare questo mutismo senza illudere i suoi concittadini…….la saluto>>
Sono comunque ottimista perché i tempi e le cose cambiano, per cui quello che ieri non si è fatto, sono convinta che domani si farà.>>
Filomena (Pina) Ranieri
(Foto dal web)