La popolazione è esasperata, i rubinetti delle abitazioni cittadine, nonché delle attività, per le quali il prezioso e costoso liquido é essenziale per “sopravvivere” , sono a secco ormai da tre giorni.
Lunghe file, già di primo mattino, alle poche fontane rimaste in città, alcune delle quali, che usufruiscono dell’acqua comunale, a metà mattinata si sono “arrese”, come “fontana Arena”, sita sul Viale Boccetta, dove, al diminuire dell’acqua sgorgante non sono mancate le liti fra chi attendeva il proprio turno per poter prelevare lo stretto necessario.
Ma la pazienza salterebbe a chiunque vive questa precaria situazione idrica ormai da decenni. Ogni anno, alle prime piogge arriva puntuale frana!
Ma non sarebbe economicamente, e non solo, piú conveniente costruire un nuovo acquedotto?
Nel frattempo l’acqua dell’Alcantara finisce in mare, poiché il comune non ha i soldi per “comprarla”, la “Santissima” riesce ad erogare solo 100 lt al secondo (contro i 1000 di Fiumefreddo) e l’Amam aveva garantito un minimo di erogazione giornaliera. Continuiamo ad aspettare! (R.G.)