Sparatoria notturna ieri a Crotone in via Enotri: alle ore 22 giungeva al 112 una chiamata che informava i militari che nella citata via pochi istanti prima erano stati esplosi colpi di arma da fuoco contro un’autovettura parcheggiata sulla pubblica via. Immediatamente venivano convogliate sulla zona autovetture con colori d’istituto ed autocivetta ( era in corso un servizio straordinario di controllo del territorio nell’ambito del c.d. “Focus ‘Ndrangheta”) per i rilievi del caso e la ricostruzione della dinamica del fatto. Veniva quindi escusso il proprietario dell’autovettura attinta da un colpo di fucile a palla unica, il quale soggetto raccontava che, una volta udito lo sparo ed uscito di casa, si precipitava sulla strada dirigendosi verso un soggetto a volto scoperto che brandiva un fucile a canne mozze: questi, in compagnia di due complici puntava a mo’ di minaccia il fucile nei confronti del proprietario dell’auto per poi darsi a precipitosa fuga a bordo di un’utilitaria.
Mentre un’aliquota dei militari addetti alle rilevazioni scientifiche effettuava i rilievi di rito, un’altra squadra dopo aver raccolto prove testimoniali e visionato alcuni filmati di videocamere di sicurezza si mettevano alla ricerca del soggetto detentore del fucile a canne mozze; dopo aver effettuato alcune perquisizione nel centro storico, il soggetto veniva quindi rintracciato e fermato nei pressi del Castello.
Si tratta di un crotonese, cl’89, ex avvisato orale, titolare di numerosi precedenti di polizia: su di lui verterebbero concordi versioni testimoniali in conseguenza delle quali veniva dichiarato in arresto appena un’ora dopo il fatto. Sul soggetto veniva inoltre effettuato l’esame “stub” il quale potrà acclarare l’utilizzo di armi da parte del soggetto fermato.
Allo stato delle cose, le motivazioni del fatto sarebbero ascrivibili a dissidi di natura familiare.
La ricerca degli investigatori è ora volta al ritrovamento dell’arma ed alla completa identificazione degli altri due complici.