E’ stata appaltata dall’Amministrazione comunale la gara per la virtualizzazione del desktop aggiudicata alla ditta “Studio Ricca s.r.l.” di Ragusa, per un importo di € 83.160,00, oltre Iva. Il Comune potrà tra breve usufruire di un sistema innovativo di gestione centralizzata e virtualizzazione delle stazioni di lavoro di Palazzo Zanca, per sperimentare la bontà della soluzione adottata e poi divulgarla verso tutte le altre sedi distribuite sul territorio. Tale soluzione, voluta e sollecitata già dallo scorso anno dall’assessore alle politiche di e-government, Carmelo Santalco, consentirà altissime economie di scala e vantaggi in termini di ottimizzazione delle risorse, flessibilità, sicurezza, mobilità, prestazioni, backup e ripristino dati, ecosostenibilità. I vantaggi della soluzione adottata saranno: l’ottimizzazione delle risorse: i PC virtuali vengono creati e predisposti su misura delle esigenze di ciascun utente (o gruppo di utenti), evitando e riducendo tutti quei fenomeni di sottoutilizzo. Da non sottovalutare il tempo di messa in opera di un PC virtuale (pochi minuti) rispetto ad un PC tradizionale (acquisto – installazione – configurazione in rete); flessibilità: se un PC non serve più, o se serve meno potente o più potente, lo si cancella o si modifica direttamente sul gestore comune; sicurezza: l’intrinseca limitazione delle interazioni esterne (floppy, dvd, etc) riduce drasticamente la possibilità di subire attacchi e di essere infettati. Inoltre l’amministratore di sistema dovrà preoccuparsi di gestire e proteggere una sola infrastruttura fisica e non decine di sistemi remoti; mobilità: l’utente non è più legato alla collocazione fisica del suo PC. Se si sposta temporaneamente o se si trasferisce può accedere al proprio “PC virtuale” da un qualsiasi terminale disponibile nelle varie sedi collegate alla rete aziendale semplicemente “loggandosi” con le sue credenziali; prestazioni: quando uno o più dei PC virtuali richiedono prestazioni maggiori, il sistema viene configurato per assorbire tutte le risorse disponibili e non utilizzate dagli altri PC che in quel momento non stanno operando; backup e ripristino dati: le attuali applicazioni desktop tradizionali, i dati degli utenti e i documenti in genere non sono oggetto di backup; effettuare il backup di un intero ufficio pieno di PC non è pratico e in caso un desktop si guasti o un laptop vada perso, ci possono volere ore o giorni affinché l’utente riprenda a lavorare come prima. Con la virtualizzazione i backup sono semplificati e quindi di facile esecuzione. Lo stato originale di una macchina può essere ripristinato nel volgere di secondi e backup a livello di files possono essere eseguiti “offline” senza impattare la performance del sistema; ecosostenibilità: consumo energetico, rumore, dissipazione calore: le infrastrutture IT tradizionali attualmente in uso presso il Comune di Messina concorrono alla definizione del piano di eco-sostenibilità che è ormai un imperativo categorico in tutte le aziende moderne sia pubbliche che private; parametri quali il consumo energetico dei PC, il rumore generato dalle ventole di raffreddamento, la dissipazione di calore dei circuiti elettrici, l’ingombro fisico, lo smaltimento delle componenti dismesse, hanno certamente un impatto sull’ambiente, sulla qualità della vita e sui costi associati alle azioni di mitigazione dell’impatto. Problematiche che non si riscontrano nei sistemi virtualizzati. Ciò significa che maggiori sono le risorse fisiche di ogni singolo PC e maggiori risultano i consumi e le scorie da gestire rispetto alla virtualizzazione. Con riguardo specifico ai consumi i thin client (personal computer privi di alcune risorse hardware e di un sistema operativo completo) sono energicamente più efficienti rispetto ai PC in quanto utilizzano fino all’85% in meno di energia. Nei prossimi mesi quindi, l’Amministrazione comunale sarà in grado di valutare le ricadute di una soluzione che è senz’altro all’avanguardia nella Pubblica Amministrazione, almeno per quanto riguarda la Sicilia ed il meridione in genere. L’iniziativa, che rientra nel programma più generale di contenimento e razionalizzazione della spesa, volto al risanamento economico-finanziario dell’Ente, prevede in una prima fase il riuso di 100 postazioni di lavoro individuate tra quelle da dismettere, con la sola sostituzione dei monitor a tubo catodico e l’eventuale fornitura di periferiche essenziali (mouse, tastiere) oltre che la fornitura di n. 20 “Thin Client”. Contestualmente, su direttive dell’assessore Santalco, è stato introdotto l’utilizzo della Suite di produttività individuale Openoffice che, essendo di tipo Open Source, costituisce un ulteriore abbattimento dei costi nel settore informatico. Costi che impegnavano annualmente un fetta consistente del bilancio comunale, se riferito all’acquisto dei soli PC. Avviata questa fase sperimentale, con l’aumentare dei Thin Client acquistati dal Comune e il diffondersi dei desktop virtualizzati, si verranno a creare delle vantaggiose economie di scala che consentiranno di ammortizzare in tempi brevi i costi di impianto e permetteranno all’Amministrazione Comunale di proiettarsi verso nuove frontiere informatiche.
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