Inaugurata la seconda edizione del Festival Euro Mediterraneo: folto pubblico e parterre di personalità. Il regista e scenografo Enrico Castiglione firma il nuovo allestimento del capolavoro belliniano. Quando le note della Sinfonia di “Norma” si levano nella cavea del Teatro Greco, il sole illumina ancora le pietre millenarie. È l’omaggio del regista e scenografo Enrico Castiglione al rito millenario dei teatri classici, che postula la luce. Ma l’astro ha già cominciato il declino del tramonto e al momento di “Casta diva” la notte è finalmente scesa sul colle Temenite, che risuona della celeberrima, lunare melodia belliniana. Un autentico evento, se si considera che il capolavoro del Cigno catanese viene messo in scena per la prima volta nell’area archeologica della Neapolis.
Lo spettacolo ha inaugurato con grande successo la seconda stagione lirica del Festival Euro Mediterraneo al Teatro Greco di Siracusa, riproposta sulla scia dello straordinario riscontro riportato la scorsa estate dalla prima edizione, per la gioia degli appassionati, residenti e turisti. Si consolida così il progetto ambizioso, e mai riuscito prima d’ora, di aprire l’imponente spazio scenico del Teatro Greco alla lirica e al teatro musicale, con l’obiettivo di consolidare una manifestazione permanente di opera, danza e musica che possa competere ogni anno nel mese di luglio con i maggiori festival estivi d’Europa e oltreoceano, fungendo da importante volano turistico per la città di Siracusa. Un progetto esclusivo, avviato e realizzato dalla produzione e organizzazione della Fondazione FEM, e promosso da Comune di Siracusa, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Siracusa Turismo, Associazione Noi Albergatori di Siracusa, grazie alla disponibilità dell’Assessorato ai Beni Culturali della Regione e della Soprintendenza Archeologica di Siracusa.
Il folto pubblico, arricchito da un nutrito parterre di personalità, ha suggellato con lunghi applausi l’innovativa mise en scene concepita da Enrico Castiglione, regista e scenografo di fama internazionale, autentico “deus ex machina” di spettacoli operistici acclamati da migliaia di spettatori in teatro e milioni di telespettatori in tv o in diretta “live” via satellite nei cinema in mondovisione. Il nuovo allestimento, realizzato in coproduzione con il Festival Belliniano di Catania, è firmato da un artista che più di ogni altro ha diffuso in questi anni il nome di Bellini nel mondo, non solo per aver fondato il suddetto festival, ma per il consenso riscosso proprio con “Norma”. Enrico Castiglione è infatti l’unico ad avere il primato di aver messo in scena l’opera nei tre maggiori teatri greco-romani della Sicilia: nel 2009, anno della nascita del Festival Belliniano, al Teatro Romano di Catania, sulle cui rovine si erge la casa natale di Vincenzo Bellini; nel 2012 al Teatro Antico di Taormina (con diretta televisiva su RAI 5 e in mondovisione via satellite “live” nei cinema, poi su RAI 1) ed ora al Teatro Greco di Siracusa.
Per la skené aretusea è stata ricreata una sorta di primitiva Stonehenge, tra riti druidici e giganteschi dolmen. Un’ambientazione barbarica e notturna, con la quale Enrico Castiglione ha sperimentato un nuovo modo di messa in scena per l’opera: palcoscenico in declivio ed orchestra inserita nell’impianto scenico come fosse parte integrante della scena stessa e non più un elemento separato e pur fondamentale. Una soluzione scenica che è risultata molto avvincente proprio per la particolari caratteristiche del Teatro Greco di Siracusa, esaltata dalle creazioni della costumista Sonia Cammarata, tra le più affermate del panorama teatrale e dotata di una spiccata sensibilità per la ricostruzione storica del costume. L’intero spazio scenico evocava un’immensa foresta nascosta da imponenti rocce e dirupi: quella delle Gallie al tempo della conquista romana, dove si consuma la sofferta storia d’amore tra Norma, sacerdotessa dei Druidi, e Pollione, proconsole dell’Impero Romano, colpito da un nuovo amore per la novizia Adalgisa.
La produzione si è rivelata di pregio anche sul piano musicale, a cominciare dalla bella prova del Coro Lirico Siciliano istruito da Francesco Costa. Compatta e salda, l’Orchestra Sinfonica Bellini Opera Festival si è rivelata dispensatrice di bel suono sotto la direzione di Jacopo Sipari di Pescasseroli. In scena un cast d’eccezione con autentiche star della lirica. Il soprano Chiara Taigi, nel ruolo del titolo, ha sbalzato con raffinata classe un’eroina più umana che ieratica, più sofferente che vendicativa, puntando sull’eleganza scenica e sulla tersa, svettante resa vocale. Il tenore Piero Giuliacci ha disegnato con generosa vocalità il passionale Pollione. Esemplare poi il soprano Adriana Damato, un’Adalgisa di raro spessore musicale e scenico; maestoso e possente l’Oroveso del basso José Antonio Garcia. Ottimi infine, nei ruoli di fianco, Giuseppe Distefano (Flavio) e Anna Consolaro (Clotilde). “Norma” avrà tre repliche il 10, 18 e 25 luglio.
Il Festival Euro Mediterraneo al Teatro Greco prevede ancora l’11 luglio il concerto “Verdi Puccini Opera Gala” con il Coro Lirico Siciliano; in locandina le più belle arie e romanze interpretate da celebri artisti, impegnati a trascorrere dal melodramma romantico del Bussetano alla “giovane scuola” pucciniana.
Il 24 luglio arriva la grande danza con Il Balletto del Sud, fondato e diretto dal celebre coreografo Fredy Franzutti. La compagnia, considerata dalla critica “la migliore realtà italiana nel genere accademico narrativo”, presenta “Shéhérazade e le mille e una notte”, creazione ispirata ai racconti d’Oriente di Antoine Galland, su musiche di Nicolaj Rimskij-Korsakov con le coreografie dello stesso Franzutti.