Con il consueto bagno di folla si è conclusa ieri sera, al cine-teatro “Rosso di San Secondo” di Capo d’Orlando, la XXXI edizione dell’ormai storico Festival dei Nebrodi, ideato, fondato e diretto dal patron Aldo Casilli, presidente dell’associazione Airone Spettacoli che organizza l’evento ed il patrocinio del Comune di Capo d’Orlando. Festival che ormai è l’unica tappa canora annuale al meridione d’Italia dopo il secolare Festival della Canzone Napoletana. La grande novità della intensa tre giorni vissuta nella struttura del lungomare Andrea Doria è stata la conduzione affidata a due colleghi di Radio Italia anni ’60: il giornalista, presentatore e speaker Giuseppe Spignola, dalla voce inimitabile ed Erminda Ardizzone, sempre presente ormai sul palco dal 1995. Aldo Casilli ha preferito ritagliarsi un ruolo di coordinatore e, di tanto in tanto, si è visto sul palco ma la sua immancabile presenza non è venuta meno nel momento decisivo: la premiazione.
La giuria, nella serata finale, è stata composto dal dott. Salvatore Monastra (storico presidente), Christophe Monastra (notissimo cantante e tastierista), Letizia Passarello (giornalista), Santino Gugliotta (speaker radiofonico di grandissimo livello, da anni a Radio Italia anni ’60), Ivan Mentisano (un passato da cantante, ha rappresentato gli sponsor con l’azienda di famiglia), Salvatore Ioppolo (noto cantante, vinse la prima edizione del Festival dei Nebrodi, nel 1985) e Giuseppe Lazzaro (violinista e giornalista). Per tutte e tre le serate la giuria ha ricordato un suo componente fedele, l’indimenticato Benny Schiavo, scomparso qualche mese fa. Nella prima serata sono saliti sul palco la moglie, professoressa Tiziana Butera ed il figlio Giulio, fotografo ufficiale del festival. Altro ricordo domenica sera durante la premiazione.
Canzoni edite
Come da prassi il festival è stato diviso in due settori. Nelle Canzoni Edite, al termine di una dura selezione, ha trionfato la palermitana Sara Vetrano che, dopo un complicato passaggio in finale venerdì sera, si è pienamente riscattata in finale con una superba interpretazione di “Run to you”, uno dei grandi successi della indimenticabile Whitney Houston. Al secondo posto l’ottimo Fabrizio Naro, di S.Agata Militello, che ha portato sul palco una magistrale interpretazione di “Redeption song”, di un altro mito della musica d’altri tempi, quale Bob Marley. Sul gradino più basso del podio, al terzo posto, Linda Caiolo, di Palermo, con “Bond to you” di Christina Aguilera. Applausi per gli altri finalisti, alcuni dei quali hanno ricevuto dei premi.
Canzoni inedite
Settore sempre difficoltoso quello di mettere su nuova musica e nuovi testi. Il patron Aldo Casilli, proprio per valorizzare le Inedite, ha deciso che, sia nella prima che nella seconda serata, non ci fosse una qualificazione e che tutti i concorrenti ammessi alla prima fase passassero direttamente in finale per essere giudicati. Così, domenica sera, si sono presentati in sette (una ha rinunciato per motivi personali) e la classifica finale ha determinato il successo di Giusy La Fisca, di San Cataldo (Caltanissetta), con “Non illudermi” di Miceli-Sellitti. Al secondo posto Benedicta Nicotra, di Misterbianco (Catania), che aveva vinto lo scorso anno insieme a Carmelo Arena. La Nicotra ha interpretato “Sabato sera”, un testo molto attuale che fa riferimento a come evitare le stragi del sabato sera tra i giovani che vanno a divertirsi nei locali pubblici. Al terzo posto le sorelle Serena e Susanna Ferrara, di Fondachelli Fantina, con “Sospiro di vento” di Faranda-Lazzara.
Premi collaterali
Come da tradizione al Festival dei Nebrodi sono stati assegnati dei premi collaterali e non andati ai primi tre classificati delle due sezioni. Di seguito:
PREMIO MIGLIORE INTERPRETAZIONE: A Francesca Di Dio, di Paceco (Trapani) con “Angel oh the night”, la versione inglese di “Uomini soli” dei Pooh
PREMIO GIOVANI: a Lorena Gumina, interessante quattordicenne di Gioiosa Marea, molto grintosa in “Bond to you” di Christina Aguilera.
PERSONAGGIO TV: A Michael Bonaffini, di Messina, nel settore Inedite con “Sei proprio bella”, scritta dall’orlandino Massimo Librere.
PREMIO RIVELAZIONE 2015: Ad Anna Schepis, di Gualtieri Sicaminò, con “”Un’altra volta amare”, altro inedito scritto da Massimo Librere.
CRITICA GIORNALISTICA: La giuria di questo settore (presidente Giuseppe Lazzaro, componenti Letizia Passarello e Santino Gugliotta) ha assegnato il premio all’interessante ventunenne di Acireale Mirko Saitta, finito ai piedi del podio nelle Edite, che ha interpretato, anche con ottima scenografia, “Canned head” di Jamirocai.
Premio Tano Cuva
Dopo la scomparsa del giornalista Tano Cuva, il 5 febbraio 2015, il patron Aldo Casilli ha subito inserito un premio alla memoria di questo grande personaggio orlandino, da assegnare nella seconda serata del Festival ad una persona che si sia distinta in qualsiasi settore non musicale o canora. L’XI edizione è andata al prof. Sabatino Carianni, con qualcosa come oltre 14.000 interventi chirurgici nella sua carriera di primario al reparto di Ortopedia degli ospedali di S.Agata Militello, “Barone Romeo” di Patti e “SS. Salvatore di Mistretta”, in quiescenza dal 31 agosto 2014, oggi attivo in una clinica privata di Messina e responsabile del Poliambulatorio di via Piave a Capo d’Orlando. Inoltre, il prof. Carianni è responsabile medico, da anni, dell’Orlandina Basket che milita in Serie A e grande esperto di medicina sportiva.
Le tre serate del Festival dei Nebrodi sono state sempre introdotte dalle spettacolari performance delle ginnaste e sorelle orlandine Sara e Nina Ricciardi. E’ stato dato spazio a piccole cantanti in erba (fuori classifica), molto promettenti e che un giorno, chissà, magari calcheranno la scena del festival. Tra gli ospiti da segnalare la bravissima cantautrice di Merì Federica Puliafito, vincitrice nel settore Inedite lo scorso anno e, nella serata finale, il gruppo degli Atmosfera Blu con il super maestro Giuseppe Santamaria alla fisarmonica, la moglie Annamaria Lanza alla voce e l’incredibile saxofonista Alberto Impalà che ha incantato la platea.
La hostess è stata la bellissima Giusy Carlo Stella, dell’agenzia “Class’è”, guidata da Anna Salanitro; service come sempre del maestro Carmelo Casella; nello staff Giancarlo Stancampiano, Antonello Spaticchia, Gianfranco Scolaro e Andrea Gregoli.