In cantiere un restyling per Corso Umberto e via Amirante da rilanciare come via dello shopping. Il gruppo è intenzionato a invertire il flusso in uscita dalla città da considerare non più come uno spazio ma come un luogo
Idee destinate a svincolarsi dalla definizione di meri proclami elettorali quelle del gruppo di CambiaMenti, che si caratterizzano per la fattibilità e la chiarezza di chi le ha concepite e le ha rese produttive e di facile realizzazione. La campagna di incontri con i cittadini del Movimento è pronta a illustrare, nelle varie sfaccettature, il ricco programma pronto a rilanciare la Soverato del Futuro, costruita attorno un preciso programma che si articola su più piani. Il sindaco Ernesto Alecci presenta il progetto di ammodernamento della città che passa attraverso l’uso della tecnologia a servizio dei bisogni culturali, commerciali ed amministrativi. È rivoluzionaria l’idea che avvicina Soverato al ruolo di centralità che la sua vocazione turistica e commerciale impone e il gruppo di CambiaMenti si dichiara pronto ad invertire marcia, sfruttando le nuove vie di comunicazione sul territorio fin ora usate solo per i “flussi in uscita dalla città”.<<La creazione di nuove vie di comunicazione che hanno avvicinato Soverato al capoluogo e ad altri centri commerciali della Provincia – spiega Ernesto Alecci- è stata fino ad ora poco sfruttata per i flussi in entrata verso Soverato per la quale proponiamo un piano articolato di rilancio. L’idea è quella di proporre ai cittadini della Provincia e non solo, ciò che hanno dovuto cercare altrove, con la creazione di un suggestivo centro commerciale all’aperto punto di partenza del riscatto commerciale della città. Un progetto che passa per il rifacimento di un Corso (che si allargherà a Via Amirante, via San Giovanni Bosco e Trento e Trieste) oggi poco adatto ad un transito agevole dei pedoni. Si partirà dall’abbattimento delle barriere architettoniche in una doverosa battaglia di civiltà, proseguendo con l’allargamento dei marciapiedi. Un progetto che non inibirà il transito veicolare ma che meglio lo organizzerà, con un piano di viabilità più funzionale alle esigenze della città.
L’operazione sinergica con i privati permetterà di applicare una strategia di marketing che coordinerà attività commerciali, ristoranti e bar, con pacchetti di offerte che concorreranno con le grandi catene commerciali, che saranno proposti in particolar modo nel periodo dei saldi stagionali. Il recupero di un’identità specifica, in cui troverà spazio anche l’artigianato locale, creerà un ineguagliabile “centro commerciale naturale” che conterà sulle suggestive bellezze paesaggistiche che nessun virtuosismo architettonico potrà eguagliare. Un progetto che non potrà prescindere dal recupero del decoro urbano che sarà organizzato attraverso l’introduzione della tecnologia a servizio del cittadino. Lo sviluppo della zona marina non avverrà a discapito del borgo di Soverato superiore ma sarà funzionale alla rinascita turistica dello stesso. Il nuovo flusso di presenze favorirà il ripopolamento di Soverato superiore pensato come centro culturale per il quale sono pronti i progetti di rilancio che convergeranno attorno la promozione della Pietà del Gagini come tappa obbligata negli itinerari turistici della Regione. Soverato Superiore diverrà poi centro su cui ampliare la scelta dei posti letto con incentivi per la nascita di nuove strutture ricettive e locali di ristoro. Un progetto di riqualificazione e valorizzazione urbana che toccherà anche la zona di Turrati>>. Innovativa è la proposta del Movimento che ha studiato un software per la gestione delle aree verdi, capace di realizzare una mappatura della città per strutturare una calendarizzazione dei lavori di pulizia e potatura delle aree verdi che saranno recuperate attraverso un programma di lavoro che eliminerà l’improvvisazione nel lavoro degli operai che avranno compiti specifici di manutenzione ordinaria. Idee rese fattibili dagli inesistenti vincoli partitici del gruppo (libero di lavorare per il bene della collettività) e dalle competenze che saranno a servizio dell’intercettazione di bandi nazionali ed europei per cui sarà istituito un ufficio “ad hoc”. <<La nostra forza- continua Alecci- è la concretezza, tratto distintivo di un movimento che agevolerà la comunicazione tra l’istituzione comunale e i cittadini attraverso l’informatizzazione>>. Una Soverato da intendere come un luogo e non più uno spazio, azzerando il processo di decadimento che ha costretto i cittadini e i commercianti a forzarsi alla rassegnazione. <<Non crediamo all’immagine della Calabria come endemicamente destinata al decadimento- afferma convinto Alecci- di qui nasce l’entusiasmo nel voler operare per una città che vogliamo riportare ad un ruolo di centralità nel comprensorio e nella Provincia. Le idee sono tante ed è per questo che il nostro spazio di comunicazione non può curarsi dei monologhi conditi di offese, attacchi personali e pettegolezzi, ancora di salvezza di chi, non avendo altro modo di attirare l’attenzione, dimostra di non avere sufficienti argomentazioni da proporre agli elettori>>. Una Soverato che assuma l’immagine fornita da chi si propone di amministrarla, quella proposta da cambiamenti: fresca, dinamica, propositiva e mai rancorosa.