Materiale sequestrato (3)I Carabinieri della Stazione di Pace del Mela agli ordini del Maresciallo Aiutante Antonino Gringeri da diversi mesi stanno effettuando una vasta rete di controlli su detentori e “presunti detentori” di armi da fuoco. Dopo alcune settimane di accertamenti, i Carabinieri avevano il fondato sospetto che a Pace del Mela, in un’abitazione privata, sita proprio in Piazza Municipio, fosse nascosto un vero e proprio arsenale.

Nella mattinata di ieri i Carabinieri hanno deciso di fare irruzione all’interno di un’abitazione e di effettuare un’accurata perquisizione. Nella sorpresa degli stessi operanti, veniva scoperta una vera e propria “santa Barbara” e un piccolo arsenale.

In particolare venivano sequestrati poiché illegalmente detenuti : una pistola Pietro Beretta, mod. 70, cal. 7,65, con matricola abrasa, completa di caricatore, circa 100 cartucce di diverso calibro e una grande quantità di petardi e fuochi d’artificio. Nel dettaglio: circa 100 petardi di diverso tipo e dimensioni per un peso complessivo di 10 kg circa, 100 grammi di polvere nera in grani, circa 50 candele pirotecniche di diverso tipo e dimensioni per un peso complessivo di 5 kg circa.

Il padrone di casa e proprietario delle armi e dei fuochi illegali, che si identifica in Pagano Nicola, 72enne di Pace del Mela, pensionato, separato, veniva tratto in arresto in flagranza per detenzione abusiva di armi da fuoco e di materiale esplodente, nonché della ricettazione della pistola con matricola abrasa. L’arrestato su disposizione del P.m. di turno della Procura della Repubblica di Barcellona P.G. veniva ristretto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.

L’arresto, che si inquadra in una più ampia attività di controllo delle armi condotta da tutti i Comandi Stazione della Compagnia di Milazzo, ha un particolare valore anche alla luce del grande pericolo connesso alla detenzione illegale di un numero così consistente di fuochi d’artificio e petardi. Questi ultimi, conservati in luoghi non idonei ed esposti alle intemperie rappresentavano un rischio non soltanto per l’arrestato, ma anche per l’intero vicinato. Solo l’intervento dei Carabinieri con il successivo sequestro ha evitato il rischio che tutto questo materiale esplodente potesse prendere fuoco trasformando una “imprudenza” in una tragedia.

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