“Follia sperperare denaro pubblico in questo momento. No alle parate. Sì agli aiuti per le zone terremotate”. Monta su Twitter la protesta contro la parata militare del 2 giugno a Roma, kermesse che stride con la sensibilita’ del popolo del web dopo la nuova ondata di scosse in Emilia e che appare, in sintesi, non solo inutile ma anche un insulto agli emiliani. L’hashtag #no2giugno al momento è terzo in classifica tra le categorie di cinguettii più gettonate, superato solo da quelli dedicati al sisma stesso, l’italiano #terremoto e il più internazionale #PrayForEarthquakeInItaly.

“Perché buttare 3 milioni di euro per una parata militare?Che questi soldi vengano usati per aiutare le zone terremotate”, scrivono le @Donneviola, poco sopra Antonio Di Pietro che ha appena twittato la sua opinione, “Follia sperperare tanti soldi per la parata del 2 giugno. Opportuno utilizzare quei fondi per fini sociali e di solidarieta’”. “Se non sbaglio la spending review serve per non spendere soldi a vanvera e poterli usare dove servono.Ecco, #no2giugno e ci fate un favore.”, dice Stefano.

 

I tweet si aggiungono di secondo in secondo, tutti nella stessa direzione; anche se non manca, come e’ costume nella rete, chi critica la critica: “I tre milioni di euro possono essere risparmiati in tanti altri modi, è inutile accanirsi!”, è uno dei tweet, pochi in verità, che invitano alla rassegnazione.

Ilfattoonline.com

 

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