carabinieri005I Carabinieri del Comando Provinciale di Messina, all’alba di stamane, hanno arrestato due persone raggiunte da una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Messina, dottoressa Maria Luisa Materia, per i reati di tentata estorsione aggravata in concorso.

Le indagini, dirette dal Sost. Proc. dottoressa Alessia Giorgianni e condotte dai militari del Nucleo Investigativo, hanno fatto luce su di una estorsione che i due arrestati stavano tentando nei confronti di una ditta edile, impegnata in lavori di ristrutturazione di una palazzina di proprietà privata, nella zona centro.

I due si sono ripetutamente presentati in cantiere, alcune volte anche in compagnia di altri soggetti in corso di identificazione, cercando di imporre la assunzione loro e di altre persone ad essi legate. Per “convincere” il rappresentante della società a sottostare alla richiesta estorsiva, i due minacciavano come conseguenza di un eventuale rifiuto di far saltare il cantiere e distruggere le impalcature.

Le indagini hanno accertato anche una serie di altri tentativi posti in essere nei confronti di diversi cantieri cittadini, confermando l’alacre attività estorsiva tentata dagli arrestati che agivano in concorso e di concerto con altre persone in fase di identificazione.

Nel corso delle perquisizioni è stata rinvenuta parte della refurtiva (attrezzi e materiale edile) di cui gli indagati si sono impossessati prelevandola dai cantieri in cui avevano ottenuto l’assunzione.

Gli arrestati sono Mondo Francesco e Aloi Emanuele.

I due operai sono stati ristretti presso il carcere di Messina Gazzi dove saranno interrogato nei prossimi giorni dal Giudice per le Indagini Preliminari che ne ha ordinato l’arresto.

 

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