Una strada di collegamento tra via Rio Rosso e via Filicusa parallela e alternativa all’attuale “budello” della via Santa Marina per contribuire concretamente a migliorare la viabilità interna della Piana di Milazzo, un progetto, di cui si parla da oltre venticinque anni, ma che non ha mai trovato attuazione. Adesso s’intende dar corso all’intervento, utilizzando anche il dismesso tracciato ferroviario. Con un provvedimento della Giunta Municipale è stato dato mandato agli uffici comunali di predisporre con urgenza una variante allo strumento urbanistico “senza incidere sulla zonizzazione già operata” per realizzare un’arteria stradale, che sia di collegamento tra la via Rio Rosso e la via Filicusa ed assicuri anche ai mezzi pesanti un accesso agevole ai terreni privati e alle realtà produttive presenti, prendendo in considerazione anche la sistemazione urbanistica delle aree interessate al vecchio tracciato ferroviario per riqualificare tale porzione del territorio creando anche servizi, zone verdi e anche una pista ciclabile.
Sarà una via insomma, che consenta di superare le attuali difficoltà di accesso e d’uscita con le frazioni della Piana, soprattutto Santa Marina e Bastione dove la viabilità è rimasta quella d’inizio secolo scorso, sicuramente inadeguata alle nuove esigenze di un importante parte del territorio milazzese. “Migliorare le esigenze di viabilità della Piana è un dovere – spiega il Sindaco Carmelo Pino – anche perché negli ultimi decenni strade concepite per supportare piccole comunità in prevalenza dedite all’agricoltura oggi sono insufficienti a soddisfare le esigenze della popolazione. Il fatto che tale opera fosse inserita nel piano regolatore generale è la dimostrazione che era ritenuta indispensabile per superare le criticità esistenti soprattutto nel collegamento tra Santa Marina e Bastione, vista la presenza di un’unica angusta strada peraltro pure a doppio senso di marcia, che serve non solo le abitazioni, la scuola, la chiesa, ma anche i terreni, dove operano importanti aziende legate alla produzione di colture specializzate, tra le quali il florovivaismo. Nonostante tutto in questi 25 anni nulla è stato fatto neppure a livello di idea progettuale”.
Il Sindaco poi spiega le ragioni per le quali l’intervento arriva oggi. “Solo dopo l’approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato da parte del Ministero degli Interni, avvenuta a fine ottobre 2014 anche a causa dei continui ricorsi da parte di ex Consiglieri Comunali si sono liberate delle risorse, che oggi possiamo investire nel territorio dando priorità ai reali bisogni dei milazzesi. Costo dell’opera? Circa due milioni e mezzo di euro, espropriazioni comprese”.
Foti Rodrigo