Il nuovo stile tecnico del Guardavalle, al quale metterà la firma Gesulado Calabrese, si accompagna ad un nuovo stile societario dato al sodalizio giallorosso dal recente aggiornamento delle cariche sociali. A pochi giorni dalla risoluzione del rebus in panchina, infatti, in casa giallorossa è stato riformulato anche l’assetto dirigenziale coerentemente all’esito della campagna di adesioni avviata lo scorso mese.
Tra i consensi seguiti all’appello, è quello accordato da Francesco Taverniti a conferire nuova verve alle dinamiche del club che, già nel 2004, ne rintraccia la proficua operosità servita a staccare il primo memorabile pass per l’Eccellenza. E sabato scorso l’assemblea, tenutasi nella sala consiliare dell’Ente locale, ha registrato la designazione del nuovo direttivo con la riconferma alla presidenza di Roberto Carè e l’ individuazione di Agazio Marziano come suo vice. A comporre l’organigramma dell’esecutivo, poi, Domenico Salerno, segretario e presidente onorario, Caterina Pacetta, tesoriere, Domenico Fraietta, Rocco Morello, Massimo Leuzzi, Giuseppe Bava, Saverio Leuzzi e Raffaele Campagna membri del consiglio. Giuseppe Ussia ed il dr. Antonio Caristo saranno rispettivamente massaggiatore e medico sociale dello staff sanitario mentre, per quello tecnico, Liberato Montepaone è stato incaricato della preparazione dei portieri. La competenza di cui ha dato prova in questi anni, motiva la direzione generale nuovamente affidata all. avv. Surace, affiancato, nella gestione, dalla figura di un direttore sportivo ricoperta da Francesco Taverniti.
La scelta di Calabrese, che ha messo in stand-by il mercato giallorosso, chiude l’ultimo atto di una questione tecnica apertasi esattamente un anno fa, con la titolarità della panchina passata da Riitano a Galati, e sfociata, con la crisi del Novembre scorso, nella successione di Alberto Aita. Doverosi i ringraziamenti pervenuti dalla società al mister uscente che, seppur costretto ad adeguare la propria filosofia tattica ad una stagione già in corso ed ad una formazione da altri predisposta, è entrato, col garbo che lo caratterizza, in punta di piedi nel cuore dei tifosi. La strana coppia giallorossa ha intanto accelerato le contrattazioni estive blindando alcuni suoi elementi e osservando tra i meandri del mercato quelli in linea con le esigenze e gli obiettivi della squadra. Nel corso della riunione l’avvocato ha riferito in merito alle preliminari indagini di mercato soffermandosi, in particolar modo, sul reparto difensivo. Le operazioni in uscita, che hanno interessato Barilaro ed Insana, infatti, lasciano scoperta soprattutto la fascia destra. Nessun problema per quella mancina invece, ottimamente gestita da Lizzi per l’infortunio toccato ad Insana, con il fuoriquota capace di legittimare, a colpi di superbe prestazioni, una maglia da titolare così riconfermata. Sorte ancora giallorossa per la granitica coppia di centrali Papaleo ed Arona con il ’94 Fabio Ranieri, proveniente dai campionati dilettantistici laziali, già infilato nella dotazione di arretrati destinata a Calabrese. In dirittura di arrivo ci sarebbe ancora un centrale difensivo più “all’altezza” ed incline al colpo di testa. Quale sembrerebbe essere Mimmo Romeo, classe ’79, ex capitano del Castrovillari.
Si cerca poi di riparare dall’agguerrita concorrenza anche il talentuoso Pistininzi, centrocampista classe ’94 che, reduce da una stagione assolutamente impeccabile, pare aver attratto su di sé le occhiate di numerosi team. Confermata in mediana l’assenza di Sanso mentre del tutto inamovibile risulta il capitano di lungo corso Alessandro Riitano, la cui attitudine a giocare sia arretrato davanti alla difesa che da trequartista lo rende prezioso nel’economia di gioco.
Gazzetta del Sud – Angela Vetrano