Riceviamo e pubblichiamo – Il Partito Democratico ha presentato una proposta sulla trasformazione dell’ATM alternativa alla delibera di messa in liquidazione approvata dall’Amministrazione Comunale. La nostra proposta è stata respinta dalla maggioranza di PalazzoZanca che ha preferito portareavanti la messa in liquidazione dell’ATM e la costituzione della nuova S.p.a. Ebbene a due mesi dall’approvazione di quella delibera da noi contestata non si conoscono quali atti abbia posto in essere l’Amministrazione Comunale per la costituzione della nuova società per azioni, per la redazione del Piano Industriale e per affrontare il rilancio dell’Azienda trasporti.
La messa in liquidazione dell’ATM andava evitata per scongiurare l’accelerazione di iniziative dei creditori volte ad aggredire presso la Regione le risorse destinate al trasporto pubblico locale. Avevamo previsto tale conseguenza e avevamo suggerito, stante la natura di Azienda speciale che comporta sempre l’obbligo del ripianamento dei debiti da parte del Comune proprietario, di imboccare un’altra strada, quella della trasformazione per scissione, aprire una trattativa con i creditori e frenare i pignoramenti presso terzi.
Non possiamo più accettare la logica dell’emergenza stipendi, non si può più assicurare alla città un servizio da terzo mondo, non è più possibile portare avanti una gestione farraginosa che richiede oggi dosi massicce di managerialità.
Abbiamo da ultimo appreso con stupore che la Società Innova BIC ha pubblicato il I giugno un bando per la selezione di 3 collaboratori per la redazione di un Piano di Riorganizzazione dei Servizi di Mobilità Urbana, piano che in virtù della delibera doveva essere predisposto entro 60 giorni, termine ampiamente scaduto, così come dovevano effettuarsi entro 90 giorni la redazione dello Statuto e la costituzione della nuova S.p.a. anche questi termini ampiamente scaduti nel nulla più assoluto.
Il PD come è noto è impegnato per la costruzione della Conferenza Programmatica Cittadina, la mobilità urbana sarà un punto centrale per il rilancio della città. Partiremo dalle proposte già avanzate e dal Piano Urbano della Mobilità mai preso in considerazione dall’attuale amministrazione.