lavagna buoni e cattivi 3Caro Tito, la prestigiosa rivista settimanale “Time” (fondata negli USA nel 1923 e diffusa in tutto il mondo in quasi 4 milioni di copie) recentemente ha dedicato la copertina alle cosiddette “persone dell’anno” evidenziando (come esempio per tutti gli altri coraggiosi lottatori del settore) le foto di alcuni intrepidi operatori sanitari che stanno fronteggiando la terribile epidemia di “ebola” in taluni Paesi africani, dove finora sono morte alcune migliaia di persone e tante altre rischiano la vita (come il cinquantenne medico siciliano di Emergency ancora degente in gravi condizioni all’ospedale Spallanzani di Roma). Tutti questi operatori (sanitari e di supporto) lottano pure per noi … perché tale epidemia mortale non debba raggiungere direttamente o indirettamente anche il resto del mondo e, quindi, anche l’Italia. Speriamo che riescano, con l’aiuto di tutti i Governi, a spegnere una volta per tutte questi micidiali focolai, presenti da sempre, in talune zone dell’Africa.

vittorio feltri - buoni e cattivi - libro 2Infatti, nel mio libro “Prima del Silenzio” (giugno 1995) ho espresso riconoscenza e gratitudine personale e sociale a tutti gli operatori sanitari che in quegli stessi mesi stavano combattendo per almeno arginare il triste fenomeno epidemico dell’ebola. Ho inserito quei combattenti per la salute del 1995 nel capitolo degli “Eroi del quotidiano” … ma sicuramente, alla prova dei fatti, sono eroi che vanno al di là del quotidiano … sono “eroi epici” poiché perdono o rischiano la vita in questa tragedia che mette in pericolo l’intera Umanità se non si estirpa definitivamente la mortale “ebola” (tra tanti altri, nel febbraio 1995 erano morte sei suore che curavano i malati).

 buoni e cattivi d'italia - libroCi accorgiamo, pure così, che al mondo ci sono tante ardite persone che, con coraggio e a rischio della propria vita, s’impegnano a sacrificarsi perché il male (in qualsiasi forma questo si presenti) faccia meno danni possibile e perché vengano ricercate le migliori soluzioni ai troppi problemi che tengono in “ostaggio” l’Umanità e il nostro Pianeta. Ma quotidianamente ci accorgiamo che esistono (e sono purtroppo estremamente attive e assai più numerose) persone che danneggiano molto gravemente l’Umanità, il Pianeta e le nostre stesse giornate. Ci sono i buoni, però ci sono anche i cattivi, come si suole dire, semplificando il discorso in modo assai elementare.

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E, a proposito di “elementare”, mi è venuto in mente (vedendo la suddetta copertina del “Time” magazine, ovvero rivista Tempo) ciò che avveniva nelle nostre scuole elementari (seconda metà degli anni Cinquanta), quando i nostri insegnanti (allorché si assentavano dall’aula) mettevano un alunno o alunna alla lavagna per scrivere con il gesso bianco i buoni e i cattivi. Per decenni ho detestato quel metodo fino ad avere però conferma che quei nomi, poi, negli anni a seguire, hanno confermato (più o meno) quella stessa tendenza: in pratica chi allora risultava più frequentemente iscritto sulla lavagna di scuola nell’elenco dei buoni o in quello dei cattivi… in seguito si ritrovava (più o meno) nelle medesime posizioni sulla “lavagna della vita”.

il paese dei buoni e dei cattivi - libroNonostante possiamo fare salvo il detto “Spesso chi è bravo a scuola non è bravo nella vita” (che ha un suo fondamento), ho notato, sociologicamente, che, in gran parte, gli alunni più irrequieti, ribelli e irrispettosi di quella regola comunitaria hanno poi avuto problemi di ogni genere da adulti. Uno in particolare (il più dispettoso, anche perché rubava i panini a noi altri) ha sofferto anche il carcere, fin da giovane, e poi persino il sospetto di connivenza o appartenenza alla criminalità organizzata. Un permanente “malvivente”.

buoni-o-cattivi - vasco rossi - canzoneIn questi giorni, facendo una rapidissima ricerca in internet, ho visto che alcuni autori (come il più noto giornalista Vittorio Feltri e il celebre cantautore Vasco Rossi, ma anche Paglia, Cavallaro, Sgaggio, ecc.) si sono divertiti a scrivere addirittura libri o canzoni per elencare i buoni e i cattivi del loro ambiente e della società più in generale. Cosa che, a dire il vero, verrebbe voglia di fare pure a me, dal momento che mi ritrovo spesso assediato da persone consapevolmente “cattive” (nel senso che sanno di nuocere agli altri con i propri comportamenti “sadici” e non se ne curano … anzi se ne fanno persino un vanto, convinti e sicuri che l’attuale sistema li lascia impuniti). Scriverei anch’io un libro con l’elenco di queste persone strafottenti, parassite, preponenti, persino “ladre di sonno” (e via dicendo) … non fosse altro per il fatto che ne resti memoria, poiché solitamente non soltanto queste la passano liscia, ma vengono addirittura protette, premiate e avvantaggiate da apparati che certamente non sono meglio di loro!

 buoni e cattivi - angelo e diavoloMa, fra pochi giorni sarà Natale, ed è bene che si rivolgano mente e cuore ai migliori sentimenti. Sarà Natale per i buoni (perché diventino più buoni tanto da sopportare saggiamente le persone moleste) e sarà Natale pure per i cattivi (con la speranza che siano meno cattivi del solito). Per alcuni di questi “cattivi” così tanto incalliti la speranza è del tutto vana (ho verificato Natale dopo Natale) e tale irrisolvibile questione dei malvagi e della violenza ci tenta (oltre ad amareggiarci profondamente, fino a perdere a volte la salute) ad annullare o negare ogni idea giustizia e persino di Dio. La perenne lotta del bene contro il male è uno dei più ardui misteri della vita ma ancora di più della fede.

angeli nataliziComunque, in tutte le mie pubblicazioni a stampa, fin da adolescente ho spesso scritto di Armonia e di felicità … e della possibilità concreta che ci possa essere una vera e profonda “convergenza verso la felicità e l’Armonia”. Voglio confermare ancora adesso questa possibilità, nonostante il panorama attuale e di sempre, non sia mai incoraggiante. La mia esperienza personale, familiare ed esistenziale mi porta ad affermare che “felicità fa rima con onestà” e che si può essere felici soltanto se si è veramente e profondamente onesti con noi stessi e con il resto del mondo. Inoltre, ho avuto modo di constatare che esiste la “compensazione” … cioè che persino il martirio e tutte le altre sofferenze non riescono ad annullare la “felicità”. Ovviamente lo affermo da laico, poiché immagino che, avendo una qualsiasi vera fede religiosa o sovrannaturale, le potenzialità dovrebbero essere moltiplicate nella serenità, nelle felicità e nell’Armonia. Ma già, da laico, sento che nella Natura stessa c’è quella che potremmo chiamare “la teoria della compensazione”. Una teoria da approfondire ancora meglio ovviamente, ma che, in modo elementare, potrebbe essere così espressa in estrema sintesi: chi ha ricevuto il male riceverà un bene equivalente (visibile o invisibile) tale da compensare (e spesso tale da superare) la sofferenza patita.

Con la speranza di essere tutti veramente “compensati” già su questa terra (o “ricompensati” divinamente nell’altra vita) di tutte le sofferenze patite (troppo spesso ingiustamente), formulo di vero cuore ai nostri lettori, a te personalmente, alla tua famiglia e a tutte le altre persone che ami e che ti amano i migliori auguri di SERENO NATALE 2014 E MIGLIOR ANNO 2015.  Saluti e baci, Domenico Lanciano (martedì 16 dicembre 2014)

Domenico Lanciano Giornalista
Domenico Lanciano Giornalista

 

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