Caro Tito, mi corre l’obbligo amicale, civile e morale di evidenziare l’opera del dottore agronomo Angelomaria Di Menna (nella foto), il quale, prevalentemente a proprie spese, da 20 anni porta avanti un’operazione umana, culturale e scientifica di grande pregio qui in Alto Molise. E te ne parlo pure perché questa sua attività di volontariato, spinta da fortissima vocazione personale e da grandissima passione sociale, potrebbe essere imitata in tante zone delle nostre regioni joniche molto più capillarmente di quanto ciò non avvenga ancora.
L’amico Angelomaria ha grandi meriti nel campo micologico, principalmente perché ne ha portato in Alto Molise e dintorni una sana ed appropriata cultura che prima non c’era, anche se, ovviamente, erano già tanti i raccoglitori e i fruitori di funghi. Nel 1994 ha fondato il G.A.M.A. (Gruppo Amatoriale Micologico Altomolisano), di cui resta presidente e vero protagonista, poiché – ripeto – spinto da un’indomabile passione per gli studi micologici, ne è diventato apostolo e irresistibile trascinatore. Attraverso tale associazione, ha avviato molteplici iniziative attinenti.
Intanto ha cominciato ad organizzare nello stesso anno 1994 la prima “Mostra dei Funghi dell’Alto Molise” le cui edizioni seguenti hanno avuto luogo, a data fissa (i primi giorni di novembre), ogni anno in un paese diverso del nostro comprensorio montano altomolisano, in modo tale da diffondere il più possibile capillarmente nel territorio la corretta conoscenza, raccolta, manipolazione e conservazione dei funghi. Fin dalla prima manifestazione, ho sempre seguìto il dottore Di Menna, non soltanto come “ufficio stampa” di ogni evento, ma anche perché io e tutti gli altri soci del GAMA avevamo il piacere ed il privilegio di avere accanto un vero maestro, paziente e puntuale, disponibile e lungimirante anche negli insegnamenti ecologici legati al mondo dei funghi e al massimo rispetto di tutto ciò che ci sta attorno.
Poi, ha cercato di coinvolgere enti ed associazioni, in particolare l’Azienda Sanitaria Locale di Agnone che a quel tempo (pur previsto dall’organigramma) non aveva ancora la figura del “micologo” istituzionale. Dopo qualche anno, proprio grazie al dott. Di Menna, la ASL ha provveduto a formare uno dei medici di igiene pubblica, che adesso rappresenta quel “micologo” che mancava. Negli anni vacanti, la ASL ha inviato il dott. Di Menna nelle scuole per tenere conferenze micologiche, anche se, in verità, il nostro “super-micologo” ha sempre riservato apposite visite guidate per le scolaresche di ogni paese nelle sue Mostre.
Una delle cose più belle ed affascinanti dell’attività avviata dal dott. Di Menna è che, qualche giorno prima della Mostra, ci conduce in un posto sempre diverso delle montagne altomolisane (prati e boschi) alla ricerca di funghi da conoscere, da catalogare e poi da evidenziare sui tavoli della mostra annuale, assieme ad altri esemplari conservati a scopo didattico. E’ una escursione sempre interessante e salutare cui solitamente partecipiamo in tanti, dai bambini in età scolare ad ultra-ottantenni. Una esperienza che ognuno di noi dovrebbe fare più spesso, pure per meglio conoscere e gustare il proprio territorio anche nelle sua tante altre peculiarità eco-ambientali e paesaggistiche… un territorio che ci può sempre riservare piacevoli ed incantevoli sorprese!
Dai tempi dei suoi studi universitari, Angelomaria Di Menna fa parte della Associazione Micologica Bresadola (ritenuta la più prestigiosa del mondo, costituita a Trento il 7 dicembre 1957 anche con il compito di formare legalmente i micologi che poi possono prestare servizio negli enti o svolgere la libera professione). Alti esponenti del Gruppo Bresadola onorano spesso con la loro presenza le mostre altomolisane. Di tale Associazione, il dott. Di Menna ci distribuisce in omaggio ogni anno (oltre ad altro materiale formativo ed informativo) l’interessantissimo e splendido calendario illustrato e proietta un po’ ovunque sia possibile il compendioso e suggestivo documentario sulla “Corretta raccolta dei funghi”.
La competenza, la serietà e la professionalità del dott. Di Menna fanno sì che egli per le mostre annuali ottenga il patrocinio di istituzioni, di associazioni e di sponsors territoriali, ma anche l’attenzione di istituti universitari e di ordini professionali (medici, farmacisti, ecc.). Dalle Autorità preposte ha ottenuto persino la possibilità di formare gli aspiranti micologi amatoriali per l’ottenimento dell’apposito “patentino” senza cui non è possibile legalmente avventurarsi nella ricerca e nella manipolazione dei funghi. Negli anni, la Mostra dei Funghi dell’Alto Molise ha attratto pure l’interesse di altre associazioni micologiche a livello interregionale ed ormai resta uno speciale punto di riferimento per gli appassionati della materia nel calendario annuale italiano.
Dall’imminente sabato 1 fino a lunedì 3 novembre 2014, la 20.ma Mostra avrà luogo nel comune di Pietrabbondante (che ha la bella ed importante area archeologica dell’antica capitale del popolo sannita). E per tale edizione, il dott. Di Menna ha un merito in più, poiché la sta realizzando con le unghie e con i denti, con quella tenacia e grinta sannita che soltanto un grande appassionato può tirare fuori nei momenti più difficili. Infatti, da quasi un anno, l’amico Angelomaria è alle prese con seri problemi di salute. Tutti al suo posto avrebbero lasciato correre (pienamente giustificati) interrompendo la tradizionale edizione delle mostre micologiche. Tutti, ma non lui. Deve, quindi, avere non soltanto la nostra maggiore e più devota ammirazione, ma anche tutto il nostro sostegno ed il nostro grande affetto.
Inoltre, Angelomaria Di Menna è un po’ anche “calabrese” dal momento che, avendo sposato la sua collega di studi alla Facoltà di Agraria di Portici (NA), la dottoressa agronoma Caterina Donato di Firmo (Cosenza), frequenta molto spesso la Calabria e, in particolare, la Sila e le catene montuose circostanti, pure per via dell’abbondante presenza di tantissime varietà di funghi (principalmente di “porcini” che qui in Molise ci sono, ma in quantità e qualità minore e isolata). Per la sua forte personalità, per la nostra amicizia e per i suoi grandi meriti culturali e scientifici, a lui ho dedicato un doveroso e significativo spazio tra “I MIEI VIP” nel sesto volume del “Libro-Monumento per i miei Genitori” (edito nel 2005-2007).
Dunque, Angelomaria Di Menna (Villacanale di Agnone, 05 gennaio 1954), Caterina Donato (Firmo, 23 gennaio 1959) e il loro unico figlio Rinaldo (Firenze, 30 agosto 1991) sono la nostra magnifica triade di oggi, uniti non soltanto familiarmente, ma pure maggiormente operativi per la migliore riuscita della 20.ma Mostra dei Funghi dell’Alto Molise, che rappresenta non soltanto un traguardo consequenziale e senza interruzione di un attesissimo evento culturale e scientifico, ma soprattutto la dimostrazione che la passione per la cultura e per la scienza, per la propria gente e per il proprio territorio può fare ancora miracoli di tenacia e di coraggio. A loro in particolare e a quelli che li sostengono va il nostro amichevole incoraggiamento, la nostra più fervente ammirazione e la più devota stima. Lunga vita al dottore Di Menna, lunga vita alla Mostra dei Funghi dell’Alto Molise !!! Saluti e baci, Domenico Lanciano
(Agnone, mercoledì 29 ottobre 2014)