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Caro Tito, nella precedente lettera n. 118 ponevo una serie di interrogativi su “quanto vale la nostra vita” specialmente nel contesto del Servizio Sanitario Nazionale e, in particolare, nel SET 118 (Servizio Emergenza Territoriale) quando si tratta di ricevere soccorso medico. E riflettevo sul fatto che oggi come oggi, con i tagli economici alla sanità, aumentano enormemente i rischi per la nostra salute. Sta prevalendo, in Italia e nel mondo, la tendenza che la finanza e l’economia siano più importanti della vita delle persone e dei popoli. In pratica sta per concludersi malamente quel tentativo di “democrazia” che aveva caratterizzato (tra il 1945 e l’anno 2000) la stagione dei diritti umani e sociali come essenziali per il benessere di tutti e non soltanto di pochi. Potremmo forse ben dire che la “rivoluzione umana e sociale” (frutto di tante altre piccoli e grandi rivoluzioni precedenti, di pensatori e filosofi, filantropi e valori universali) sta per essere sopraffatta (come spesso succede nella Storia) dai rigurgiti egoistici e restauratori dei potenti i quali non vogliono cedere o concedere i diritti fondamentali per una umanità più giusta e felice. Così il denaro, che nel concetto democratico deve essere al servizio dell’uomo, è tornato ad essere il vero dittatore che sopprime diritti e libertà e impone violenza e miseria. Mentre nella vera democrazia (fatta di vere religioni, di vere politiche, di vere economie, ecc.) l’uomo vale più del denaro, nelle dittature di ogni ordine e grado è il denaro (con il suo conseguente potere e strapotere) che vale più dell’uomo.

 

wall street Borsa New York USA

Questo nelle grandi e generali linee dei massimi sistemi, mentre nei piccoli sistemi quotidiani notiamo che, più o meno, accade la stessa cosa. Ad esempio, quando le famiglie si trovano a dover suddividere le eredità, succede spesso che avvengano conflitti, inimicizie e odii duraturi (a volte persino omicidi) per un metro di terra, per un solo centesimo o per un mobile o un semplice oggetto. In questo caso la proprietà e il possesso materiale valgono più delle persone e dell’unità familiare che solitamente aumenta ed esalta il valore del singolo. Ma per problemi analoghi si precipita nelle meschinità pure nelle comunità dei nostri paesi, straziati, a volte, per questioni di partito o di altre ideologie o modi di pensare sulle migliori soluzioni per il bene di tutti. Intrighi, corruzioni e passioni incontrollate deprimono il valore delle persone e distruggono l’efficacia unitaria di una identità sociale. Non parliamo poi che significa niente l’essere umano per i trafficanti di droga, di schiavi e di altre negatività perniciose. Le mafie, poi, piovra e devastazione del mondo!

 

piovra_massonicaIl colonialismo e l’imperialismo, cui ho fatto cenno nella lettera n. 115 dedicata al missionario Padre Celestino Ciricillo, ha razziato per secoli e millenni interi continenti decimando e persino distruggendo tantissimi popoli per l’avidità delle ricchezze. Le nostre città sono belle, sontuose e piene di grattacieli con il sudore ed il sangue di tante genti (questo dovrebbero dire – sostenevo tra l’altro – le guide turistiche invece di magnificare le ricchezze urbane). Non ci interroghiamo mai abbastanza nel cercare di capire e di accertare come e quanto il nostro benessere si basi sulle sofferenze altrui. Dovremmo essere frugali e collaborativi al massimo per non infastidire alcuno!!!…

Borsa-milano-asta-botLa stessa parola “business” (affare) e la stessa concezione del “fare affari” è indicativa del fatto che solitamente è il più forte che guadagna e il più debole che perde nel concludere un accordo sociale o economico. Così nelle contrattazioni tra nazioni, tra governi e sindacati, tra venditore ed acquirente. Dove si nasconde la cosiddetta “fregatura”?… E’ difficile (a volte impossibile) trovare condizioni eque per tutti. E non c’è ancora una vera “pedagogia sociale” che ci insegni e ci formi al riequilibrio e all’armonia (persino la Scuola, a volte e in buona fede, prende le parti dell’imperialismo).

 

uomo e denaro

Emblema di tale disparità e della diffusa ingiustizia è il luogo della contrattazione economica chiamata “Borsa” dove viene evidenziato il valore in denaro di merci e di industrie. Ma non c’è ancora la “Borsa valori dell’uomo” … o, meglio, forse c’è, ma non viene affatto considerata. Se nella Borsa di Milano, New York, Tokyo, Hong Kong, Londra, ecc. vengono quotate e valutate le mercanzie quasi sempre a scapito delle persone e dei popoli … nei vari centri della “Borsa valori dell’uomo” (quali potrebbero, ad esempio, essere considerati i veri Ospedali, le vere Religioni, le vere Università scientifiche ed umanistiche, ecc.) si cerca di difendere e salvare le persone e i popoli secondo una visione ottimale e non mercantile del Mondo e dell’Umanità. Il denaro, si sa, ha un valore neutro, non è immorale o etico di per sé stesso … assume un valore positivo o negativo nel modo in cui lo si usa (è pure sempre un mezzo e non un fine). Perciò, se diamo più valore al denaro, di conseguenza diamo meno valore alla persona.

 

grafico borsa valoriCosì possiamo spiegare anche le tante guerre che ci sono sempre state nella Storia dell’Umanità e le guerre che sono oggi sotto i nostri stessi occhi. Ingenti somme di denaro e di energie umane vengono impiegate follemente per uccidere e per distruggere. A confermare ciò viene riferita una frase attribuita al generale e poi imperatore francese Napoleone (1769 – 1821) “C’est l’argent qui fait la guerre” … è il denaro che fa la guerra. Sì, le guerre si fanno soprattutto per il denaro. Non fu forse per impossessarsi delle ricchezze e dei territori strategici del Regno delle Due Sicilie che i Savoia hanno organizzato per il 1860 la conquista del Sud Italia, strumentalizzando persino gli ideali unitari e libertari dei movimenti risorgimentali?…

dollaro A-BQui c’è stata la doppia ruberia (ideali e territori) che è alla base di tantissimi imperialismi (prima la propaganda e poi la predazione banditesca mascherata di necessità ideali). Altrettanto sta accadendo in Medio Oriente: il sedicente Stato Islamico di Iraq e Siria (ISIS) sta strumentalizzando la religione islamica (i valori sacri) per mettere le mani sul petrolio e su tante altre ricchezze dei territori che ha conquistato e che intende ancora conquistare. Alcuni affermano che l’ISIS sta conducendo una guerra di liberazione da dittature e imperialismi (leggi USA e altro Occidente) che imperversano in quella martoriata area, ma non entro nel merito poiché questa non è la sede adatta per trattare di “guerre giuste” e di “guerre ingiuste” … per chi la fa ogni guerra è giusta, a suo modo di pensare, mentre invece ogni genere di violenza e qualsiasi guerra sono vere e proprie follie criminali (lo dimostra la Storia umana).

 

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E poi c’è il cosiddetto “Mercato” che regola la vita socio-economica di popoli secondo premesse che speculano sulla vita delle persone. Non è il Mercato che è fatto per le persone ma le persone che sono sacrificate sull’altare del Dio Mercato e del Dio Denaro. Il Vangelo di Gesù dice in modo chiaro e perentorio che è assolutamente necessario scegliere addirittura tra Dio e Mammona (cioè il denaro, il mercato). Si può organizzare un “Mercato solidale” finalizzato, popolo per popolo e persona per persona, senza produrre sprechi e ingiustizie?… Potrebbe essere il tema strategico di una prossima lettera. Intanto …

 

Milano Finanza paperoni

Morale della favola. Personalmente siamo dalla parte dell’uomo o del denaro?…. e, socialmente, appoggiamo ideologie e movimenti che avvalorano l’uomo o i possedimenti materiali?…. Evidenzio questi interrogativi per il semplice fatto consequenziale che se diamo maggiore valore all’uomo noi siamo per l’utilizzo etico ed equo del denaro e delle risorse del pianeta, mentre se diano maggiore valore al denaro possiamo essere considerati complici di tutta quella filiera che, con minore o maggiore gravità, va dal ladro di polli ai ladri di popoli. Non è una riflessione da poco, poiché dal conflitto uomo-denaro dipendono poi tutti gli equilibri o gli squilibri che esaltano o distruggono noi stessi e il pianeta che abitiamo. Buon uomo e buon denaro a tutti!

 

Domenico Lanciano Giornalista
Domenico Lanciano Giornalista

Con i più cordiali saluti. Domenico Lanciano

Martedì 02 giugno 2015 (Festa della Repubblica Italiana)

 

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