Caro Tito, esattamente quattro anni fa, il 04 gennaio 2011, ho terminato di scrivere una recensione di 20 pagine riguardante l’Opera letteraria fino ad allora prodotta dalla professoressa molisana Ida Di Ianni.
Queste paginette avrebbero dovuto avere l’onore della stampa e della pubblicazione in un apposito opuscolo, ma un disguido non lo ha permesso, anche se … “le rotative erano già pronte”. Cosicché adesso le pubblico egualmente (anche se a distanza di tempo) pure perché mi sono impegnato davvero tanto per studiare e poi scrivere sull’efficacia dei libri di Ida e, quindi, non vorrei (e non sarebbe nemmeno giusto) che andasse perso tanto lavoro (pur essendo soltanto costituito da semplici “annotazioni”).
Propongo a te, perciò, di diffondere via internet, come allegato a questa lettera, le venti paginette intitolate “Il treno di Ida” e dedicate a mia suocera Fiorina Mastronardi (1911-2010 che considero la mia seconda mamma) e al “Faro di Belmonte del Sannio” il giovane poeta Tonino Trapaglia (1973-1998).
In questi giorni, dopo tanto tempo, ho riletto queste piccole annotazioni. Non mi sono sembrate male. Penso che, tutto sommato, siano ancora valide, pure per sottoporle all’attenzione dei nostri più affezionati lettori, cui va il mio più sincero e affettuoso ringraziamento. E ringrazio assai pure te che sei sempre così tanto gentile ad accogliere miei documenti di vita personale e sociale! Saluti e baci, Domenico Lanciano (09 gennaio 2015).
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Domenico Lanciano IL TRENO DI IDA (piccole annotazioni sulla grande scrittura di Ida Di Ianni)